sabato 28 febbraio 2015

AEROPORTO DI LINATE

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L'aeroporto di Milano-Linate (LIN), intitolato a Enrico Forlanini, è il secondo aeroporto della Lombardia per volume di passeggeri. Accoglie il traffico nazionale e quello europeo di breve raggio. Inoltre dall'aeroporto partono diverse compagnie aeree a basso costo. Con la fusione Alitalia-Etihad verranno assegnate a questo aeroporto le rotte delle principali capitali europee operate da Alitalia - Società Aerea Italiana. L'aeroporto dispone di un unico terminal e di due piste, una per il traffico commerciale e una per l'aviazione generale.

Anche se il nome ufficiale è "aeroporto Enrico Forlanini", dal nome del pioniere dell'aviazione e inventore, nato a Milano, lo scalo milanese è maggiormente conosciuto con il nome della località vicino a cui sorge (Linate, nel comune di Peschiera Borromeo a ridosso del confine con Milano). Parte del sedime aeroportuale ricade anche nel territorio del comune di Segrate.

Nei primi anni trenta si sentì il bisogno di dotare la città di uno scalo aereo più attrezzato dell'ormai inadeguato campo di aviazione di Taliedo (costruito nel 1910 e situato in un'area delimitata dalle attuali via Mecenate, viale Ungheria e via Salomone).

Nel 1932 il podestà Marcello Visconti di Modrone propose al ministro dell'aviazione Italo Balbo di costruire un nuovo aeroporto e chiudere lo scalo di Taliedo, tra le diverse proposte prevalse quella di realizzare l'aeroporto a ovest dell'idroscalo in modo da creare un polo integrato fra velivoli di tipo diverso.

Su una superficie di circa 3.000.000 di metri quadri, la gran parte dei quali appartenenti al comune di Linate al Lambro (che in seguito alla perdita di così tanto territorio venne annesso al comune di Peschiera Borromeo) e occupati da sette cascine che furono demolite, si progettò quindi di costruire uno degli aeroporti più grandi d'Europa. I lavori di realizzazione iniziarono nel giugno del 1933 e comportarono il drenaggio del terreno che pur essendo pianeggiante era ricco di canali. I lavori di sistemazione del terreno e di costruzione dell'hangar furono a carico dell'Aeronautica Militare mentre l'amministrazione comunale si incaricò della costruzione dell'aerostazione.

Il concorso per la progettazione dell'aerostazione fu vinto da un architetto bolognese, Gianluigi Giordani. Progettò un moderno edificio a due piani concepito per servire sia l'idroscalo sia l'aeroporto e in grado di fare fronte all'aumento di traffico previsto negli anni a venire. Nel 1936 iniziarono i lavori per la costruzione dell'imponente hangar principale, una costruzione a campata unica larga 235 metri e profonda 64. Fu inaugurato il 21 ottobre 1937, e fu completato con destinazione esclusivamente civile nel 1938.

Nel 1960 l'aeroporto venne notevolmente rinnovato e la pista venne prolungata fino al limite del fiume Lambro, causando l'interruzione della strada Paullese e l'isolamento della frazione di Linate da Peschiera Borromeo.

Da metà del 2007 le piste hanno cambiato i nomi per ragioni legate alla declinazione magnetica; di conseguenza la 36R è diventata la 36 e la 18L è diventata 18. La 36L è cambiata in 35 e la 18R in 17. Ciò ha evitato che alcuni piloti di aeromobili leggeri scambiassero la taxiway T per la 36R atterrandoci.

L'aeroporto è raggiungibile dalla tangenziale est tramite il viale Forlanini, per quanto riguarda il trasporto pubblico invece tramite le linee automobilistiche urbane 73 e X73 (gestite dall'ATM), che lo collegano alla stazione della metropolitana di San Babila, e dalle linee interurbane 923 e 930 che lo collegano rispettivamente all'Ospedale San Raffaele e a San Bovio. Entro il 2018 sarà servito anche dalla linea metropolitana 4, tramite la fermata Linate Aeroporto.

Generalmente, per gli atterraggi, viene utilizzata la pista 36. La procedura di avvicinamento ILS RWY 36 prevede un orientamento del sentiero di 355° e frequenza NAV 109.550. Dal 5 giugno 2008 l'avvicinamento ILS è stato modificato: sono state apportate le seguenti modifiche: la frequenza non è più l'allora 110.300, ma è diventata 109.550; il nominativo è diventato da LNT a I-LNT ed è stato installato anche il DME. Questi cambiamenti sono riportati nell'Aeronautical Information Publication (AIP).

Nel 1962 precipita, nel territorio del Comune di Bascapè, in seguito a un attentato, sulla rotta di avvicinamento alla pista 36, il Morane-Saulnier MS.760 Paris con a bordo, oltre al pilota e a un giornalista inglese, il fondatore e presidente dell'Eni Enrico Mattei. L'esito dell'attentato è fatale per tutti e tre i passeggeri.

Lo scalo milanese è stato il luogo del più grave disastro aereo mai avvenuto in Italia. L'8 ottobre 2001 il volo 686 della SAS operato con un MD87, diretto a Copenaghen, collise con un jet d'affari (un Cessna Citation CJ2) che, a causa della fitta nebbia, invase improvvisamente la pista durante il suo decollo. La tragedia fu immane, nel disastro morirono 118 persone tra passeggeri dei due aerei e lavoratori aeroportuali. Il 7 luglio del 2006 il direttore dell'aeroporto di Linate, Vincenzo Fusco, ed il responsabile del sistema aeroportuale di Linate-Malpensa, Francesco Federico, accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo, furono assolti.

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