mercoledì 22 aprile 2015

LE CITTA' DEL LAGO MAGGIORE : LUINO

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Luino è un comune italiano di della provincia di Varese in Lombardia. Sorge sulle rive del Lago Maggiore, in prossimità del confine con la Svizzera. Inoltre, essendo situata sulla costa del Lago Maggiore, essa è una Città della costa fiorita.
Già antico borgo medievale di origine romana, (necropoli del III secolo sono state ritrovate dove ora si trova la stazione ferroviaria, che ebbe, in passato, grande importanza: prima della nascita dell'asse Como-Chiasso, era, infatti, passaggio obbligato per il San Gottardo). Luino è citata per la prima volta in documentazioni ufficiali risalenti al 1169 con il nome di Luvino, denominazione che deriverebbe dal nome proprio Luvinum e che si mantenne sino al 1889.

Nel corso del Medioevo fu oggetto di contesa tra potenti famiglie milanesi e comasche, riuscendo, però, pur sempre a difendere la sua libertà ed autonomia comunale. Fu occupata, nel 1512, dagli Svizzeri, ma poi riconquistata da Filippo Maria Visconti nel 1515, Carlo V nel 1541 le assegnò il diritto di mercato, in alternanza a quello di Maccagno che fino ad allora aveva goduto dell'esclusiva; la concessione venne confermata nel 1786 e vide Luino vincente su Laveno che aspirava ad ottenere la stessa prerogativa.  Nel 1821 fu eletto per la prima volta il Consiglio comunale.
Nel 1848 i patrioti piemontesi sbarcarono qui per far insorgere la cittadina contro l'occupazione straniera e Garibaldi si scontrò alla Luina contro gli Austriaci. La città nel 1867, dedicò al generale nizzardo il suo primo monumento italiano, quando egli era, tra l'altro, ancora in vita.
Nella seconda metà dell Ottocento si diffuse nel territorio del Luinese una vivace e prolifica industrializzazione, con grave danno per il lago, risanato, in parte, solo in epoca moderna.

La statua di Garibaldi, oltre ad essere la prima ad essergli stata dedicata in Italia, è stata eretta nel 1867 quando l'eroe dei due mondi era ancora in vita.

A Luino, innanzi tutto, si deve percorrere il grandioso lungolago, contrappuntato da giganteschi platani e dalle armoniche architetture dei palazzetti, che delimitano il vecchio porto napoleonico. La visuale, da qui, spazia su di una smisurata distesa di acqua. Durante la passeggiata, si possono rimirare: la Chiesa della Madonna del Carmine del XV secolo; la settecentesca Cappella privata dei Serbelloni e l'attiguo Palazzo; il Palazzo Verbania, sede della biblioteca e del Museo Civico Archeologico Paleontologico. Bella la passeggiata nel nucleo storico, con le stradine in salita, i palazzotti rinascimentali e barocchi, i loggiati dei cortili interni, le botteghe artigiane ed i negozi.

Borgo suggestivo, adagiato sulle rive del Lago Maggiore, vanta fama letteraria: oltre ad essere stato citato da Ernest Hemingway in Addio alle Armi, ha dato i natali a due importanti scrittori italiani del Novecento: il poeta Vittorio Sereni e il romanziere Piero Chiara. Entrambi, anche se in modo diverso, hanno cantato la bellezza di Luino, i suoi scorci pittoreschi e la delicata natura che lo circonda.
Un tempo Luino era punto di sosta obbligato per i treni in viaggio verso la Svizzera; oggi il completamento della linea Como-Chiasso ha reso la Svizzera più vicina al Belpaese, ma Luino ha mantenuto comunque quella magia in grado di far convivere due anime: quella profondamente legata al territorio e alle sue tradizioni e quella dell'accoglienza verso il turista e il viaggiatore.

La chiesa di San Pietro in campagna è stata edificata in stile barocco nel XVII ed è un rifacimento di un precedente edificio romanico dell'XI secolo. San Pietro è stata parrocchiale di Luino fino al XVII secolo, quando san Carlo Borromeo trasferì la sede della parrocchia all'interno della cittadina.

Oltre al severo campanile romanico a monofore e trifore (finestra ad apertura unica e tripla) dell'XI sec., sono degne di nota alcune opere all'interno, quali: l' Adorazione dei magi, affresco del XV sec. attribuito al Luini (1480/85-1532), e la Conversazione spirituale, affresco.

La chiesa di San Giuseppe sorge sul lungolago in continuità con lo scomparso palazzo Marliani (XVI sec.) per iniziativa del Conte Ruggero, come cappella privata.
Organo seicentesco Lombardo, tele del XVII secolo (una di Pietro Ligari); begli intagli nelle cantorie.

In città una delle attrazioni principali è l'appuntamento col mercato del mercoledì, uno dei principali eventi di Luino. Una vera e propria fiera settimanale, con oltre 350 bancarelle disposte lungo le strade del centro e sul lungolago, cui convengono visitatori da ogni parte, anche dalla Svizzera e dalla Germania, con appositi autobus. E' un cosmopolita, pittoresco, coloratissimo spettacolo folcloristico, che si rinnova ogni settimana dal 1541, grazie alla concessione di Carlo V. Il Luino Market è il più importante del Lago Maggiore, anche se non è da dimenticare l'appuntamento domenicale del mercato di Cannobio, sulle sponde opposte del lago.

Alla fine del XIX secolo e agli inizi del XX Luino era una città fortemente industrializzata soprattutto nel settore tessile. La sua fortuna era dovuta all'abbondanza di acqua. Tanti svizzeri si spostavano dalla loro terra di origine proprio per fondare fabbriche e manifatture nel Luinese.

Verso la fine del XX secolo l'industria entrò in crisi. Ora le aree industriali sono dismesse ed è iniziato un lento processo di riqualificazione.

Fortissimo è, invece, il frontalierato, cioè la presenza di lavoratori italiani che si recano giornalmente in Svizzera per lavoro.

Importante è l'apporto del settore servizi pubblici e privati in quanto centro principale delle valli circostanti (stazione, banche, ospedale, comune, agenzia delle entrate etc.)

Il turismo è affidato essenzialmente al mercato spontaneo delle seconde case, anche se sono in fase di sviluppo importanti iniziative di impronta ricettiva.

Persone legate a Luino:
Giuseppe Ferrari, filosofo e storico, è stato deputato di Luino al Parlamento del Regno d'Italia per sei legislature dal 1860 al 1876, e senatore del Regno dal 15 maggio al 2 luglio 1876;
Piero Chiara, scrittore.
Renzo Villa, editore e conduttore televisivo
Vittorio Sereni, poeta e scrittore.
Francesco Carnisi, organaro, attivo attorno alla metà del XIX secolo.
Francesco Salvi, attore comico.
Massimo Boldi, attore comico.
Enzo Iacchetti, attore comico.
Maria Teresa Ruta, giornalista.
Aurelio Grimaldi, regista, ha vissuto a Luino durante la giovinezza.
Sarah Maestri, attrice, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica.
Eliana Miglio, attrice.
Dario Fo, drammaturgo, attore e scrittore, ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza tra questo comune e a Porto Valtravaglia
Guido Petter, psicologo.
Don Piero Folli, sacerdote antifascista, parroco di Voldomino, frazione di Luino, dal 1923 al 1948, qui arrestato dai fascisti il 3 dicembre 1943 per aver aiutato un gruppo di ebrei ad espatriare in Svizzera.
Giovanni Reale, filosofo, ha risieduto a Luino.
Roberto Radice, filosofo, ha risieduto a Luino.
Luciano Lilloni, maestro scacchista, giurista e scrittore, che qui ha avuto la propria residenza fino alla morte e riposa ora nel cimitero cittadino.
Nives Zegna, ex annunciatrice televisiva e Miss Italia 1956.
Federico Morlacchi, nuotatore paralimpico.



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