martedì 19 maggio 2015

I PAESI DELLA BRIANZA : LIMBIATE

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Limbiate è un comune italiano di della provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia.

Dal punto di vista geologico il suo territorio può essere suddiviso principalmente in tre fasce: ad ovest il lembo orientale delle Groane; al centro il terreno pianeggiante e asciutto; ad est la zona sabbiosa vicina al fiume Seveso. Il territorio comunale è anch'esso attraversato longitudinalmente da alcuni corsi d’acqua a carattere torrentizio, come il Lombra e il Garbogera. Lungo il corso di quest'ultimo, permangono residui di alberature di ripa ed ambiti di discreta qualità ambientale.

Il Comune appartiene all’alta pianura milanese, asciutta e poco fertile, pertanto in passato la coltivazione è stata possibile soltanto attraverso l’irrigazione artificiale,  anche se con mediocri risultati. Tale attività infatti ha presto perso di importanza con i primi decenni del XX secolo sotto lo stimolo di nuovi impulsi, le caratteristiche del terreno si sono infatti rivelate più adatte all´urbanizzazione e all'industrializzazione.

Limbiate è parte della provincia di Monza e della Brianza, istituita l'11 giugno 2004 e divenuta operativa nel giugno 2009, della quale costituisce, amministrativamente e geograficamente, il confine sud-occidentale, infatti l'area della Brianza identifica il suo confine geografico tradizionale nel canale Villoresi a sud e nella fascia delle Groane ad ovest. All'interno della nuova provincia, Limbiate è di gran lunga il più grande comune a non essere insignito del titolo di città. Considerando la sua posizione geografica e le specificità del territorio della provincia il Comune di Limbiate è stato designato come sede di un polo istituzionale provinciale di riferimento per l’area ovest così come lo sono Vimercate per l’area est e Monza per l’area centro. Per la sede operativa del polo istituzionale è stata designata l'area di proprietà provinciale di Mombello, comprendente tra l’altro anche la prestigiosa Villa Pusterla Arconati Crivelli.

Il toponimo in origine fu "Lemiate", che significa "limite", che stava ad indicare il lembo di terra compreso tra il torrente Garbogera e l’altopiano delle Groane che rappresentava un confine naturale. Per quanto riguarda l’origine toponomastica di Mombello e Pinzano, che sono gli altri due nuclei abitati storici che si unirono in epoche successive a costituire l’attuale comune, sappiamo riguardo Mombello -Monte Bello- che era probabilmente riferita alla posizione sopraelevata della località ed alla rigogliosa pineta esistente in loco. Anche per Pinzano -Plantianus o Planziano, della Gens Plantia- pare evidente il riferimento alla vegetazione presente.

Come avvenuto per altre località della Lombardia le origini sono da attribuire ai processi di migrazione celtica di epoca preromana, e successivamente, agli insediamenti dei legionari di Roma, che durante i periodi di non belligeranza con le popolazioni nordiche stabilivano in queste zone i propri accampamenti invernali.

L’antico nome di “Lemiate” è stato rintracciato su un’antica pergamena, datata 17 maggio 859, presso l’Archivio di Stato di Milano, che ad oggi è la prima "cartula" che si conosca e nella quale si nomini "Lemiate". Il documento tratta di un’azione giudiziaria promossa dal Monastero di Sant'Ambrogio in Milano contro Lupo del fu Adalgiso Schianno, per indebita appropriazione di terreni di proprietà dello stesso monastero. Nella controversia legale viene citato come testimone, tra gli altri, tale Audoaldo de Lemiate. L’indicazione "de Lemiate" affiancata al nome della persona Audoaldo, chiamata quindi con il nome di vico o loco, fa supporre l'esistenza di un paese o località, da cui si potrebbe risalire, già nel periodo alto-medioevale (Longobardo - Franco), all’attuale Limbiate.

Nel XIII secolo, Limbiate compare in una cronaca dove si racconta della missione di tale Alberto Confaloniero, podestà di Milano sotto la dinastia dei Visconti, che nel 1285 si accampò nei pressi di Lemiate con la milizia che doveva affrontare i comaschi ed i Torriani che avevano preso Castel Seprio. Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Limbiate risulta inclusa nella Pieve di Seveso, ne seguì quindi le vicende della stessa e così alla fine del XV secolo la Pieve passò sotto la giurisdizione dei Marliani, e con essa anche Limbiate e Mombello.

L'abitato di Pinzano era compreso invece nella contea di Bollate, feudo dei Pirovani. La contea di Bollate passò, man mano, ad Ottaviano Rho (1518), fu confiscata per motivi politici pochi anni dopo e concessa prima a Francesco II Sforza e poi, nel 1530, a Giacomo Gallarati. Nel 1580 fu investito della contea il marchese Giorgio Manriquez, i successori del quale nel XVIII secolo cedettero alcuni feudi, tra i quali appunto Pinzano, ad Ottavia Ugolani.

Limbiate e Mombello nella Pieve di Seveso nel 1538 erano territori di proprietà di tale Antonio Carcassola che la cedette poi nel 1626 a Bartolomeo Arese. La famiglia Arese, ancora nel XVII secolo era tra i grandi proprietari del territorio limbiatese che ospita, come gran parte della zona, le "case di soggiorno" delle famiglie della nobiltà milanese dell´epoca.

Nel 1816, con il compartimento territoriale delle province del Regno Lombardo-Veneto, ritornato sotto il dominio Asburgo d'Austria, il comune di Limbiate, che comprendeva la frazione di Mombello, venne inserito nella provincia di Milano, distretto V di Barlassina.

All'epoca dell'unità d’Italia Limbiate e Mombello formavano un'unica municipalità inserita nel mandamento di Barlassina, circondario di Monza, della provincia di Milano. Nel 1869, con RD 11 aprile 1869, n. 5007, si unì a questi il soppresso comune di Pinzano, che era sempre rimasto comune autonomo ad eccezione di una breve parentesi tra il 1809 e il 1816, in cui fu aggregato a Senago.

Lo stemma araldico del Comune di Limbiate ha caratteristiche di natura storica e contiene alcuni elementi degli stemmi delle famiglie che sono state feudatarie del territorio. Limbiate era parte del feudo della Pieve di Seveso i cui feudatari sono stati prima i Carcassola e poi gli Arese. All’interno dello stemma araldico comunale partendo dell’alto troviamo in campo rosso una L dorata, iniziale dell’antico nome di Lemiate; è poi presente in campo azzurro la figura del volo abbassato, due ali di uccello congiunte, questa figura, tratta dallo stemma della famiglia Arese, è presente anche in altri stemmi dei comuni della pieve come ad esempio Cesano Maderno e Lazzate. Subito sotto si trovano delle figure tonde e piatte che sono due torte tratte dallo stemma dei Carcassola, anche questa figura è presente nello stemma di un altro comune, Solaro, già parte della stessa pieve; le torte a differenza dei bisanti sono smaltate con un colore araldico anziché metallico. In basso troviamo infine la figura dell'ape dorata, tipica dell'araldica napoleonica, che dovrebbe alludere al breve soggiorno di Napoleone Bonaparte nel 1797 a Limbiate nella Villa Pusterla Arconati Crivelli.

Villa Pusterla Crivelli Arconati: sede dell'Istituto Agrario "Luigi Castiglioni". Nel corso della sua esistenza ha ospitato il Re delle Due Sicilie Ferdinando IV e Napoleone Bonaparte. All'interno della villa furono prese importanti decisioni storiche come la creazione della Repubblica Cisalpina, la fine della Repubblica di Venezia, la caduta di Genova e furono preparate le basi per il trattato di Campoformio. Nella cappella privata, il 14 giugno 1797 fu celebrato il matrimonio tra Paolina Bonaparte ed il generale Leclerc
Villa Medolago Molinari, situata nella frazione di Limbiate centro, fu costruita tra il 1760 e il 1764. La forma è ad "U", tipica delle ville lombarde. L'architetto Bianchi, per realizzare l'attuale struttura, intervenne su delle costruzioni preesistenti site sui territori acquisiti da parte della famiglia committente Molinari.

L´antica Chiesa di S. Giorgio è il simbolo del Paese, ne conosce la storia e ne conserva i suoi segreti.
Situata in piazza Solari, nel pieno centro storico di Limbiate, la Chiesa oggi non è più utilizzata come luogo di culto ma è diventata un luogo in cui si organizzano spesso incontri, dibattiti e altre iniziative.

La Chiesa dei SS Cosma e Damiano è la chiesa di Pinzano, risalente al XII secolo, sorge in un luogo discosto dalle case, lungo la via principale, di fronte al cimitero.
Come la Chiesa di San Giorgio è antica e di dimensioni ridotte.Originariamente la navata era occupata dal solo altare maggiore, sormontato da una specie di scudo; il soffitto era ricoperto di legno ed il pavimento di lastre pietra; il muro, invece, era di colore bianco.

Non si levava alcun campanile, ma una modesta campana pendeva da due pilastrelli sporgenti sul tetto.

La Grotta di Lourdes sorge nel 1902 in onore della nascita della Madonna di Lourdes ed è una copia della Grotta omonima, in Francia.
Inizialmente era circondata da una cancellata in ferro e da un piazzale in terra battuta, ma successivamente alla restaurazione la cancellata fu tolta e la grotta ora presenta al centro un bell´altare dietro il quale spicca un´ostia d´oro.
Ogni anno viene organizzata la Giornata Lourdiana.

Il monumento ai Bersaglieri, l´ultimo ad essere costruito tra quelli della città, è stato inaugurato il 26 giugno del 1988.
In occasione della sua inaugurazione fu organizzato nel comune di Limbiate il terzo raduno provinciale dei Bersaglieri.
Il monumento si trova nella bella cornice del parco di via Trieste con il bersagliere rivolto verso la strada intento a suonare la tromba, simbolo fondamentale di questo corpo.



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