venerdì 29 maggio 2015

IL MUSEO CIVICO DI TREVIGLIO




Attraverso il pregevole chiostro a loggiato trecentesco a due ordini si accede, al primo piano, al Museo Civico Ernesto e Teresa della Torre, adibito nello spazio della vecchia chiesa del monastero e realizzato grazie alla recente costruzione (1997-2000) di un ampio soppalco che, costituito da una struttura cassettonata in cemento armato gravante sulle murature perimetrali della navata unica della chiesa, ne occupa l'intero sviluppo sia in larghezza sia in lunghezza, prospettando con un'ampia vetrata sulla crocera. Il soffitto è a volta e la copertura a tetto semplice a capanna.

Il museo civico di Treviglio è situato all'interno dell'omonima biblioteca e conserva numero scritti dello scorso millennio documentando la storia del comune dalle sue origini fino ai giorni nostri. Tale Archivio Storico è consultabile previa richiesta e prenotazione.

Il museo è nato ufficialmente nel 1963 quando il comune di Treviglio ha dato attuazione alla volontà testamentaria del prof. Pier Luigi Della Torre, medico, neurochirurgo di fama europea, tra i pionieri della trapanazione cranica e personalità di rilievo nella storia di Treviglio nel XX secolo, fu ufficiale medico dell'8º Reggimento bersaglieri nella prima guerra mondiale, decorato Medaglia al Valor Militare sul fronte del Piave nel 1918 nella Battaglia del solstizio. Fu poi primo sindaco di Treviglio alla Liberazione e fino al 1946.

Con lascito testamentario del 30 aprile 1960 il Prof. Pier Luigi Della Torre aveva lasciato le sue raccolte al Comune di Treviglio perché fosse istituito un museo intitolato ai propri genitori, il papà prof. Ernesto, già direttore didattico delle Regie Scuole Pubbliche, e la mamma Teresa Pedrazzini in Della Torre, già insegnante nelle stesse. Nella collezione vi sono, tra le altre, opere di Rembrandt, Guercino, Correggio, Giambono. Il museo è stato inoltre arricchito con altri lasciti.
La costituzione di questo museo civico è legata ad alcune donazioni significative: in primis il lascito del fondo del pittore neoclassico Giovan Battista Dell'Era, (1765-1799), un artista di origine trevigliese, formatosi tra Bergamo, Milano e i Grigioni, che, trasferitosi a Roma, ebbe modo di inserirsi in un ambiente artistico internazionale, ricevendo commissioni dall'imperatrice di Russia, Caterina II, ed entrando in contatto con i migliori esponenti del neoclassicismo europeo.

Nel 1961 l'ex sinadaco neurochirurgo Pier Luigi Della Torre donò al Comune di Treviglio la propria collezione, con l'espressa volontà testamentaria di disporla in una costituenda Pinacoteca cittadina, da intitolarsi alla memoria dei genitori, Ernesto e Teresa Della Torre.

Da segnalare il gruppo dipinti del XV e XVI secolo, "Madonna col bambino" su tavola con fondo oro, "madonna in trono con Santi Rocco e Sebastiano" e la "Deposizione" attribuita al fiammingo maestro di dipinti stranieri tra Settecento (Bol, Greuze, Rembrandt, Reynolds); - una selezione di dipinti Ottocenteschi (Cremona, Faruffini, Mancini, Previati); - un gruppo di opere scultoree, di minature e di stampe di varie epoche.

Un'altra rilevante raccolta di ritratti ottocenteschi si riferisce alla collezione della famiglia del poeta Tommaso Grossi, una delle più ricche personalità culturali del Romanticismo italiano. Di questa fanno parte: i ritratti di Carlo Gerosa Da Canzo e Ludovico Pogliaghi. Altre sezioni del museo sono costituite da un interessante "corpus" dei reperti storico-archeologici locali dalle donazioni Cassani, Longaretti, e da opere provenienti dall'ex monastero di San Pietro, tra cui la Pala dell'Immacolata di Giovanni Stefano Montalto.

Nel dicembre del 2007 il museo si è arricchito di una sezione scientifica aprendo nel padiglione centrale dell'area mercato coperto, in piazza Cameroni, Explorazione. Come dice il motto: Un laboratorio interattivo permanente per capire la scienza giocando, si tratta di un'area destinata ai ragazzi dove possono materialmente compiere esperimenti di elettromagnetismo, ottica, acustica e altro per comprendere le leggi fisiche che governano l'universo.

Nel 2012 è stato aggiunto al museo Explorazione il pendolo di Foucault.

Il museo civico apre nel 2009 una sezione archeologica per esporre i numerosi reperti ritrovati sul territorio. L'esposizione, che raccoglie sia oggetti locali che statali di spettanza al museo, è suddivisa nelle tre sale: Protostoria, Storia Romana e Storia Medioevale.

I reperti sono corredati da una notevole mole di materiale didattico tra il quale spicca il plastico di Treviglio così come si presentava in epoca medioevale intorno all'anno 1000 cinta dal triplice fossato. L'opera è stata realizzata con la collaborazione del circolo modellistico il Caravaggio.

Tra i pezzi di maggiore interesse abbiamo una sepoltura celtica risalente al I secolo d.C. rinvenuta nel 1980, il tesoretto rinvenuto in via Verga di oltre cento monete di epoca Diocleziana e l'originale della Gatta, eterno pomo di discordia con la vicina città di Caravaggio.

Il museo presenta inoltre un laboratorio didattico.

Nel complesso del mercato un edificio è occupato stabilmente da un laboratorio scientifico composto da un laboratorio interattivo permanente che propone attività per i ragazzi per imparare la scienza divertendosi.

Il museo, diviso nelle 4 sezioni: storica, fisica, logico-matematica e multimediale, è studiato appositamente per proporre percorsi scientifici ai ragazzi anche se può essere molto interessante anche per gli adulti.
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Fondata nel 1861 la biblioteca è legata per più versi alla figura dell'abate e patriota del risorgimento Carlo Cameroni, che donò alla città natale il suo patrimonio librario di circa 4000 volumi.

Tra le successive acquisizioni più importanti ci furono quelle dei monasteri soppressi (dalle Eremitane di Sant'Agostino, del convento della santissima Annunciata, dei minori riformati, del convento dei padri Cappuccini), ed i manoscritti dell'abate Gian Battisti Crippa.  

Altri illustri personaggi di Treviglio come Andrea Verga, Giacomo Sangalli, Giuseppe Grossi e Agostino Cameroni donarono libri e documenti alla bibiloteca comunale.

Il patrimonio librario consta oggi di circa 75000 libri di cui 8000 circa del fondo ragazzi e 10000 del nucleo antico. Conserva inoltre l'archivio storico comunale ed altri archivi minori.



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