sabato 23 maggio 2015

LA BASILICA DI SANTA MARIA A GALLARATE

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La Basilica di Santa Maria sorge sull'area di due preesistenti chiese, dedicate a Santa Maria: la prima, di cui si ha notizia nella citata pergamena del 974, testimonia l'importanza del borgo come sede capitolare; la seconda, di cui mancano dati precisi, risalirebbe al XIV-XV secolo. Secondo un'iscrizione murata all'interno della torre campanaria, in precedenza il sacro "fagetum" (bosco di faggi, da cui il termine successivo "faietto") su una modesta altura ad orinte dell'Arno, era stato teatro di riti religiosi pagani e celtici. L'attuale Basilica fu costruita tra il 1856 e il 1861 su disegno dell'architetto Giacomo Moraglia, deceduto il quale, Camillo Boito ecletti quanto il fratello Arrigo (più noto come musicista) ne completò la facciata tra il 1868 e il 1870. Il tempio è imponente per le dimensioni della sua unica navata lunga 89 metri e larga fino a 17,30 metri e della maestosa cupola, con 18 metri di diametro e 27 di altezza.

La basilica di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di Gallarate. Nell'aprile del 1946 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.

La basilica custodisce alcuni affreschi di Luigi Cavenaghi e stucchi di Celso Stecchetti. Tra le sculture citiamo l'Assunta di Giuseppe Rosnati, quella sull'altare maggiore di Edoardo Tabacchi e San Giovanni Battista del Duprè. L'organo è del 1922.

Il campanile, alto 45 metri, è del 1454 e quindi contemporaneo alla seconda basilica di Santa Maria Assunta. Tra le famiglie che fecero parte della Fabbriceria della basilica gallaratese due lapidi interne ricordano i Rosnati, i Majno, i Sartorio, i Nob. Forni, i Bonicalzi e altri.
La basilica è stata edificata nella seconda metà del secolo XIX.

Presenta sulla facciata, opera dell' architetto Camillo Boito (Roma 1836-Milano 1914), le statue dei Santi Eurosia e Cristoforo, patrono della città.Imponente l'interno con le sue 16 grandi colonne corinzie, una lunga navata con ampia cupola e sei cappelle laterali. Degne di particolare menzione: sculture di Odoardo Tabacchi (Valganna 1831-Milano 1905) sull' altare maggiore; Sposalizio della Vergine di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (Morazzone 1573-1626), pittore noto per le decorazioni delle cappelle dei Sacri Monti di Varese, Varallo e Orta; Assunzione della Vergine , nella prima cappella sinistra, gruppo marmoreo di Giuseppe Rusnati, scultore e architetto lombardo (Gallarate 1650-Milano 1713).

Il museo della basilica, fondato nel 1963 accanto alla chiesa, raccoglie preziose opere d'arte, tra cui: " L'lmmacolata " del Nuvolone, la "Crocifissione" del Molosso e lo stendardo di San Cristo foro col Bambino": in primo piano si vede il santo, a piedi nudi nell'Arnetta, davanti all'antica chiesa parrocchiale.
San Cristoforo, protettore dei pellegrini e dei viandanti, è compatrono di Gallarate. E' festeggiato il 25 luglio, con tradizionali offerte di ceri votivi durante la Messa solenne e con processioni e benedizioni di autovetture.
La festa dell'Assunta, il 15 agosto, ricorda la grande devozione di Gallarate alla Madonna ed è celebrata con particolare solennità. Ricorre in questa occasione l'antica tradizione del pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese.








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