lunedì 1 giugno 2015

IL SANTUARIO DELLA MADONNA DI VILLAVETERE A SONCINO

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Questo Santuario ha origini molto antiche, infatti risale all'epoca del Cristianesimo, e fu costruito per sostituire il culto pagano diffuso in questa zona. La facciata di quest'edificio presenta uno stile neoclassico, tinteggiata di bianco con cornici laterali a sbalzo e frontone triangolare. All'interno la chiesa è ad unica navata con annessa Sacrestia. In questo Santuario viene venerata anche la statua di Maria Bambina, trafugata nel 2002 e poi riacquistata.

La Madonna di Villavetere a Gallignano è un Santuario Campestre distante circa due chilometri da Gallignano, solo in mezzo ai campi, dopo il borgo di San Gabriele, verso la cascina Bosco.

La tradizione vuole che il Santuario sia molto antico, risalente addirittura ai primi secoli del Cristianesimo, per sostituire il culto pagano di questa zona; tale idea si sviluppò sul finire del XVIII secolo, quando fu ritrovata un’ara votiva dedicata a Giove.
Il Santuario fu visitato dai Vescovi di Cremona Niccolò Sfondrati (1576), Francesco Maria Visconti (1646), Agostino Isimbardi (1680), Ludovico Settala (1688), Alessandro Litta (1722). Il Vescovo Visconti, nel 1646, lo descrive come luogo antichissimo. Del Santuario si parla diffusamente anche nel Libro Mastro Antico della Parrocchia di Gallignano. Il Santuario venne danneggiato dal terremoto del 1802, che lo fece crollare quasi tutto; rimase miracolosamente in piedi solo la cappella della B.V.Addolorata, che, ampliata nella seconda metà dell’ 800, costituisce l’attuale Santuario.

La facciata, di impronta neoclassica, è tinteggiata di bianco, con cornici laterali a sbalzo e frontone triangolare. Sopra l’entrata c’è una finestra semicircolare. Sul tetto si trovano una croce e il campanile in ferro battuto. Un tempo, sotto la fascia del timpano, vi era questa scritta:
"oh voi che passate, fermatevi e vedete se vi è dolore simile al mio."

La chiesa è a navata unica con sacrestia annessa. Sulla controfacciata sono murate due eleganti acquasantiere in marmo a forma di conchiglia. Sulle due pareti laterali del presbiterio si trovavano gli affreschi raffiguranti i santi Fermo e Rustico, che, strappati dalla parete, sono conservati in Chiesa parrocchiale. L’altare è molto semplice e lineare, in esso prevale l’uso del marmo grigio-nero. Al di sopra dell’altare si trova l’antico affresco della Vergine addolorata che sorregge il corpo di Cristo morto affiancata da san Giovanni, sul fondo è raffigurato il Calvario con le tre croci.
 Nel Santuario si venera anche la statua di Maria Bambina: donata nel 1925, è stata trafugata nel 2002 e poi riacquistata e ricollocata in santuario.

La festa del Santuario viene celebrata l'8 Settembre, Festa della Natività della Beata Vergine Maria, la cui effige è molto venerata in Santuario. La Santa Messa Solenne delle 18 è concelebrata dai sacerdoti gallignanesi e viene sempre invitato anche qualche sacerdote della diocesi (ma anche di fuori) che ha oppure ha avuto legami con la parrocchia.



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