venerdì 2 ottobre 2015

LA FORZA DEL PENSIERO

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Di recente nella città giapponese di Kyoto gli scienziati di ATR hanno inventato un dispositivo di nuova generazione, che consente di gestire gli oggetti con la mente, ovunque essi si trovino.
Questo dispositivo si chiama Network Brain Machine ed è costituito da una sorta di cappello, da cui partono dei cavi sensori che leggono ogni minima oscillazione del sistema sanguigno nella calotta celebrale e interpretano gli impulsi del cervello.
Yukiyasu Kamitani dei Laboratori ATR Computational Neuroscience è sicuro che questa invenzione contribuirà a rendere la vita più facile a molti, in primo luogo anziani e le persone a mobilità ridotta.
Gli esperimenti hanno dimostrato che per l’uomo è sufficiente immaginare i movimenti che produce con la mano destra o sinistra per mettere l'idea in azione.
I partecipanti al collaudo del dispositivo hanno provato l’ebbrezza di accendere o spegnere la tv e la luce in camera con la sola forze del pensiero, oppure aprire e chiudere le porte e le finestre interattive del loro pc, o far andare una sedia a rotelle nella giusta direzione.
Il meccanismo di Network Brain Machine è semplice e complesso nello stesso tempo: le informazioni sugli impulsi provenienti dal cervello, vengono lette dal dispositivo inserito nel casco e poi reinviate nel database, dove sono analizzate e trasformate nell’azione conclusiva su un determinato oggetto (ad esempio la tv), a cui è applicato uno speciale lettore.
Il problema è che per ogni singolo paziente bisogna regolare singolarmente il sistema per ridurre la percentuale di istruzioni eventualmente fraintese.
Il nostro lavoro ora si concentra proprio su questo. - nota Yukiyasu Kamitani. - Spero che ben presto saremo in grado di risolvere tutti i difetti esistenti e d massimizzare l’efficienza del sistema.
Allo stadio di sviluppo attuale, Network Brain Machine impiega da 6 a 12 secondi per trasformare le idee in azione, ma gli sviluppatori si aspettano di portare la rapidità ad un secondo in tre anni. Per ora la precisione nell`esecuzione dell'ordine è pari al 70-80%. La ATR punta ad avviare la produzione commerciale del dispositivo entro il 2020.




La psicocinesi, nota anche come telecinesi, è quel fenomeno paranormale per cui un essere vivente sarebbe in grado di agire sull'ambiente che lo circonda, manipolando oggetti inanimati, attraverso mezzi fisici invisibili e secondo modalità sconosciute alla scienza. La modalità più intuitiva per definire la psicocinesi è la capacità di spostare oggetti con il pensiero.

Il termine psicocinesi deriva dalle radici greche psico- e  -cinesi che significano, rispettivamente, anima e movimento. Ha soppiantato il vecchio termine telecinesi, ossia "movimento a distanza". Attualmente i fenomeni legati alla psicocinesi vengono identificati dai parapsicologi nella sigla Pk o, a volte, TK (in riferimento a telekinesis).

Il termine telecinesi venne coniato nel 1890 dal ricercatore britannico Frederic William Henry Myers (1843-1901), uno dei fondatori della Society for Psychical Research, in Inghilterra. Tra le altre cose coniò anche il termine telepatia.
Il termine psicocinesi venne usato per la prima volta nel 1914 dall'autore statunitense Henry Holt. Venne presto adottato dal famoso parapsicologo statunitense J. B. Rhine.

Secondo i parapsicologi esisterebbero numerose forme diverse di psicocinesi (psicocinesi vera e propria, levitazione, apporto, asporto, ectoplasma, materializzazione, smaterializzazione, poltergeist, psicofonia, psicografia, teleplastia). A differenza di fenomeni quali telepatia e chiaroveggenza, rappresenta una forma di medianità fisica.

La psicocinesi fa parte della numerosa serie di manifestazioni classificate nella parapsicologia, ma si manifesta anche in altri ambiti che non sono sempre naturali. Analoga manifestazione è quella della bilocazione, cioè la contemporanea presenza in più posti nello stesso momento. Gli ambienti mistici a sfondo religioso di matrice non essenzialmente cristiana sono stati interessati da questa fenomenologia.

Esisterebbero due categorie di psicocinesi:

Macro-Psicocinesi: interessa fatti che possono essere verificati ad occhio nudo, come la levitazione del medium, lo spostamento di un oggetto.
Micro-Psicocinesi: riguarda fenomeni non direttamente osservabili, come deboli modifiche della temperatura di un corpo o di un campo magnetico, o l'intervento in fenomeni probabilistici.

Occorre notare che da numerosi anni a questa parte non vi sono stati esperimenti che, in condizioni rigorosamente controllate, abbiano avuto esiti eclatanti.
Si sottolinea inoltre che quelle che un tempo potevano essere ritenute 'condizioni controllate', oggi non lo sono più e, inoltre, un esperimento scientifico deve poter essere replicato in condizioni controllate e standard, cosa che con gli esperimenti psicocinetici non avviene.

Esistono almeno due diverse interpretazioni di questo ipotetico fenomeno, da parte di chi crede nella sua esistenza.

Secondo quella spiritica, si hanno fenomeni psicocinetici quando un'entità disincarnata prende possesso di un medium, per esempio durante una seduta spiritica.
Secondo la parapsicologia, la psicocinesi rappresenterebbe una manifestazione delle "energie mentali" del medium senza bisogno di interventi di entità soprannaturali.
A queste due interpretazioni sarebbe legato il fenomeno dei poltergeist, che, in base alle due teorie, potrebbe essere spiegato come un fenomeno di psicocinesi spontaneo causato da una entità spirituale che agirebbe senza un tramite umano o da un soggetto inconsapevole delle proprie capacità psichiche latenti.



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