lunedì 23 novembre 2015

CORNALE E BASTIDA

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Cornale e Bastida è un comune istituito il 4 febbraio 2014 dalla fusione dei comuni di Bastida de' Dossi e Cornale, in seguito a un referendum consultivo avvenuto il 1º dicembre 2013.

Cornale apparteneva al feudo di Casei, di cui seguì sempre le sorti, passando dai Beccaria ai Torelli di Ferrara, che furono nominati nel 1456 Marchesi di Casei e Cornale.
Nel XVIII secolo il comune era noto con il nome di Cornale con Torello, essendo Torello una grossa frazione posta più a ovest, sul Curone, di fronte a Bastida de' Dossi. Essa scomparve all'inizio del secolo successivo, quando anche Bastida de' Dossi fu abbandonata e ricostruita più a sud. Anche Cornale sorgeva allora un poco più a nord, più o meno all'estremità settentrionale del paese attuale. Il paese fu a poco a poco ricostruito, diviso in più nuclei su diverse strade, che solo lentamente si sono fusi in un unico centro, con pianta piuttosto dispersa.
Il territorio dell'attuale Bastida de' Dossi dipendeva nell'alto medioevo dalla Corte regia di Corana, donata nel X secolo dall'imperatrice Adelaide al monastero di San Salvatore di Pavia. A questa corte faceva capo la più piccola corte di Blundi, da cui a sua volta dipendeva il castello di Gazzo, che attorno al XIV secolo prese il nome di Loco Dossorum dal nome dei suoi signori, probabilmente subfeudatari del monastero del Salvatore. Essi sono anche ricordati dalla cascina Ca de' Dossi di Corana. Nei pressi si trovava anche il Porto Dossorum, che serviva per il transito sul Po, e a difesa di questo passo dal 1452 appare anche Bastida Dossorum.
Bastida rimase sempre legata a Corana del Comune, e con essa fu infeudata dal monastero del Salvatore ai Bottigella di Pavia (salvo un'interruzione tra il 1450 e il 1468), fino alla loro estinzione nel 1690, dopo di che Bastida rimase sotto la diretta giurisdizione del monastero fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Dal 1802 al 1814, in epoca napoleonica, il comune fu soppresso e unito a Silvano Pietra.
La collocazione geografica di Bastida fino ad allora era diversa da oggi, trovandosi alquanto più a nord, sempre alla destra del Curone. All'inizio del XIX secolo il Po si spostò temporaneamente più a sud, e ciò costrinse gli abitanti a ricostruire il paese nella posizione attuale più sicura.



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