sabato 27 giugno 2015

CUASSO AL MONTE

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Cuasso al Monte è un comune della provincia di Varese posto ai piedi del Monte Piambello, quasi dirimpettaio a Besano, si estende su una superficie di circa 16,43 km² (è tra i comuni più estesi della provincia di Varese, con altitudini ricomprese fra 274 e i 1129 metri s.l.m., ossia con un'escursione altimetrica complessiva di 855 metri). Il territorio comunale è separato da una sottile striscia di terra dal Lago di Lugano. Il territorio è costituito dalle frazioni di Cuasso al Lago, Cuasso al Piano (diviso in Cuasso al Piano di Sopra e Cuasso al Piano di Sotto), Borgnana, Cavagnano, su un altopiano che domina la Val Cavallizza, a sud-ovest di Cuasso al Monte. Tutti i centri sono caratterizzati dalla presenza di edifici costruiti con la pietra locale dal caratteristico colore rosato.

Da un punto di vista idrico, il territorio comunale è parte del bacino idrografico principale del Lago Maggiore e del bacino secondario del Lago di Lugano. I corsi d'acqua di Cuasso al Monte sono:

il torrente Valle Cavallizza, che scende dal versante orientale del monte Piambello e del Poncione di Ganna, defluendo poi verso est e confluendo nel torrente Valle Brivio. Dopo la confluenza, il nome cambia in torrente Bolletta o San Pietro. Si getta poi nel Lago di Lugano. Ha i seguenti affluenti: Cavallizza, valle della Marenna, Valle Cantivada, Valle Fanchetto, Valletta del Fo, Vallaccio del Fo, Valle Bossero-Spino, Valle Vampira, Valle Tassera, Valle San Giovanni, Valle Molino.
il torrente Valle Murante, che, di modeste dimensioni, ha i seguenti affluenti: Valle Froda, Valle Pasquè, Valle Cantivada, Torrente Valle Gerosa e un affluente che proviene dalla piana di Cavagnano.
il torrente Valle Borsago, che si compone di due affluenti: il torrente Valle Valletta e l'altro non identificato con un nome.
il fosso Reporiora, alimentato dal Rio Vallone e da altri immissari minori.
Nel 1200 compare per la prima volta il “Locus Cuvaxi” (Posto nel covo) intendendosi la Rocca (“Castelasc”) edificata dai Longobardi su di una precedente costruzione di epoca romana, ed usata nel Medioevo come ricovero per i villici durante le incursioni delle genti Retichee Grigioni.

Il Comune di Cuasso al Monte e’ suddiviso in una serie di frazioni che meritano una visita per il variare della tipologia ambientale e per particolari architettonici. Cuasso al Piano e’ costituito da nuclei abitati, in certo qual modo differenziati, a quote differenti, data la morfologia del territorio. Il primo di questi nuclei, Cuasso al Piano di Sopra (370 m. circa) e’ disposto lungo la via che sbocca sulla strada comunale che conduce a Cuasso al Monte; il secondo, Cuasso al Piano di Sotto (300 m. circa) si trova raccolto intorno al bivio costituito dalla strada che porta a Porto Ceresio e quella che collega i due nuclei. Il nucleo originario di Borgnana si trova collocato a lato della strada che, salendo da Cuasso al Piano, conduce a Cuasso al Monte. Tra gli elementi significativi all’interno dell’abitato di Borgnana, emerge sicuramente l’affresco situato in una piccola cappella affacciata su una strada: la Madonna col Bambino e un Santo, realizzato con maestria e finezza sia nel disegno sia nello studio cromatico. Questo elemento, insieme con la Chiesa della Beata Vergine Immacolata, a breve distanza dall’abitato, testimonia la devozione che animava i suoi abitanti.
Il nucleo abitato originario di Cuasso al Monte risulta collocato ad una sola quota (circa 520 m. s.l.m.), su di un pendio rivolto a Sud-Est, l’identita’ dell’abitato di Cuasso al Monte e’ rappresentata dall’uso di materiali da costruzione locali (porfido e pietra), utilizzati anche per la realizzazione di elementi quali portoni, scale, architravi, modanature, e dalla rete di vicoli e stradine che lo percorrono interamente. Al suo interno e’ rilevante la presenza del cinquecentesco Palazzo Sabaino, casa di residenza e, in seguito, di villeggiatura dell’ omonima famiglia, proprietaria di numerosi terreni nei dintorni. E’ opportuno segnalare anche la presenza di numerosi affreschi, molti dei quali ormai illeggibili e degradati, a carattere generalmente sacro: tra questi, interessante e’quello raffigurante la Madonna col Bambino, datato 1776.

A Cuasso al Monte nel 1635 venne edificato un convento, detto il Deserto per la sua posizione isolata tra boschi di faggio, affidato ai Carmelitani Scalzi. Passato in proprietà alla nobile famiglia Dandolo nel XIX secolo, ospitò personaggi quali Giacomo Leopardi, Tommaso Grossi, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Oggi l'edificio è un moderno ospedale specializzato nella riabilitazione cardiopolmonare e nella riabilitazione post-infartuale.

Notevole nell'omonima località, è la presenza dei ruderi del Castelasc, una rocca ancora visibile, che fu parte del sistema di fortificazioni del Seprio. Secondo gli studiosi è valida l'ipotesi che il castello sia confrontabile per la complessa pianta con il Castello di Warkworth, sito nel Northumberland in Inghilterra.

Sul territorio del comune di Cuasso al Monte, nel 1880 vennero aperte le prime cave di porfido rosso, un materiale unico in Europa per colore, durezza e resistenza agli agenti atmosferici, molto utilizzato nelle pavimentazioni naturali (il famoso "sampietrino" rosso).

Altre attività degne di nota sono: VILLA MIRALAGO che è l'unico centro lombardo per la cura dei disordini alimentari (bulimia, anoressia nervosa) ubicato in località Cuasso al Lago, la VALCERESIO COSTRUZIONI EDILI( edilizia pubblica e privata, progettazione e recupero beni ambientali e storici ), la Edilcuasso, la Cava Bonomi, la Cava Bianchi (in seguito Mantegazza). La funzione primaria di queste piccole attività estrattive di porfido rosso, a gestione familiare, era quella di fornire agli abitanti del luogo un valido materiale da costruzione per realizzare muri di sostegno, divisori e di terrazzamento. Oggi il porfido di Cuasso viene esportato nella penisola italiana, in Austria, Germania, Paesi Bassi e Svizzera, trovando applicazione in architettura come materiale da pavimentazione, rivestimento e finitura architettonica.

La principale squadra di calcio della città è F.C. Cuassese che milita nel girone A varesino di 3ª Categoria. È stato fondato nel 1965 da Carnevali Sergio, Molinari Natale e un gruppo di amici appassionati a questo sport: ancora oggi, a cinquant'anni di distanza, Carnevali e Molinari conservano le cariche sociali.




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