sabato 12 settembre 2015

CECIMA



Cecima è un comune della valle Staffora, nell'alta collina dell'Oltrepò Pavese, su un poggio alla sinistra del torrente.

Cécima fu donato dai re Ugo e Lotario al vescovo di Pavia nel 943. Nel 1164 l'imperatore Federico I inserì Cecima tra le località poste sotto la dominazione di Pavia (risultando isolata tra le terre dei marchesi Malaspina), ma non cessò la signoria feudale del vescovo, che anzi continuò ininterrotta fino all'abolizione del feudalesimo nel 1797.

Nel 1419 il vescovo Pietro Grassi emanò gli Statuti del comune di Cecima, che furono il modello cui si ispirarono per i loro statuti molti comuni circostanti. Nel 1544 il feudo di Cecima, che comprendeva anche il comune di San Ponzo (Ponte Nizza), fu subinfeudato agli Sforza di Santa Fiora, feudatari di Varzi. Questo feudo costituiva una delle giurisdizioni separate, cioè dei grandi feudi della collina e montagna dell'Oltrepò dotati di ampia autonomia giuridica e fiscale.

Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1818 passa alla provincia di Voghera e nel 1859 alla provincia di Pavia.

Nel 1928 costituisce con Pizzocorno, Trebbiano Nizza e San Ponzo Semola il nuovo comune di Ponte Nizza, ma nel 1956 ottenne nuovamente l'autonomia.

Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Nel territorio del comune di Cecima sorge il nuovo planetario e osservatorio di Cà del Monte, struttura aperta nel 2009 con lo scopo di avvicinare alla conoscenza del cielo.

Questo piccolo paese presenta notevoli attrattive storico artistiche:il medievale centro del paese caratterizzato da strette vie; la stupenda facciata in cotto della chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Martino e Lazzaro, al cui interno si può ammirare un pregevole polittico in legno;nelle vicinanze del centro storico si trova il Castelliere di Guardamonte, un'antico insediamento di epoca preromana, venuto alla luce negli anni '50.

La cupola centrale dell'Osservatorio di Ca' del Monte ospita il Planetario digitale di ultima generazione. Con i suoi 7,5 metri di diametro e gli oltre 60 posti a sedere, è possibile simulare, con estremo realismo, tutto l'arco della volta celeste per ogni luogo della Terra ed epoca storica nonché proiettare, grazie alla nuova tecnologia full dome, coinvolgenti filmati di argomento astronomico con l'ausilio del sistema audio Dolby Surround 5.1. Sarà facile orientarsi e familiarizzare con i moti celesti giornalieri, annuali e secolari, riconoscere le costellazioni, identificare i vari oggetti del profondo cielo quali galassie, nebulose ed ammassi stellari, ed osservare i vari fenomeni celesti.

La tecnologia di proiezione full dome, unita al rinnovato impianto audio Dolby Surround 5.1, trasforma l'attuale Planetario di Ca' del Monte in una delle più evolute ed interattive sale cinematografiche in cui lo spettatore è immerso nella scena ed avvolto da un suono realistico e di ambiente.

La zona dell'Oltrepò, data la sua specifica collocazione geografica, è il luogo ideale per l'osservazione astronomica. La vicinanza del mare, infatti, conferisce all'atmosfera una straordinaria stabilità che permette di godere di un cielo terso e trasparente. Ed è proprio per questo motivo che qui con noi al Planetario e Osservatorio di Ca' del Monte, sotto uno dei cieli più bui dell'italia nord-occidentale, è possibile connettersi al territorio e alla volta celeste per ammirarne la loro bellezza ed infinita profondità.

La peculiare struttura ad arco dell'Osservatorio è armonicamente inserita nel fianco della collina ed è concepita proprio per costruire un dialogo continuo e integrato tra le attività di ricerca, didattica e divulgazione. I diversi ambienti che costituiscono la struttura (la cupola centrale del Planetario, le due laterali e il teatro retrostante) sono interconnessi tra loro nello svolgimento dell'attività di osservazione che va dalla raccolta ed elaborazione dei dati fino alla loro comunicazione ai diversi utenti coinvolti.

Le cupole laterali sono principalmente dedicate alla ricerca e coinvolte nell'attività osservativa contestualmente alla strumentazione mobile, composta da binocoli giganti e telescopi.

Il teatro all'aperto è un'area semicircolare collocata sul retro della struttura e in posizione particolarmente privilegiata. Dotata di una vista panoramica a 360 gradi, è in grado di ospitare oltre 200 posti a sedere durante i diversi eventi astronomici e culturali quali rappresentazioni teatrali, conferenze e concerti. In esso è anche presente un maxischermo per la proiezione di riprese dal vivo di oggetti celesti.

Il Planetario e Osservatorio di Ca' del Monte, di proprietà della Comunità Montana Oltrepò pavese, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. La gestione didattico-scientifica della struttura è stata affidata all'Associazione Astrofili Tethys, promotrice del progetto nel 1997, affiancata dalla Cooperativa Teti.


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