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domenica 11 settembre 2016

LE TORRI GEMELLE

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Le torri gemelle furono i due grattacieli che fecero diventare famosa Lower Manhattan. I due edifici furono inaugurati il 4 aprile 1973, avevano 110 piani ciascuno e superavano l'altezza di 415 m con una superficie occupata di 63,4 m × 63,4 m.

Nel 1960 fu istituita la Lower Manhattan Association presieduta da David Rockefeller, che ebbe l'idea di costruire il centro. Numerosi grattacieli furono costruiti nella Midtown. Lower Manhattan invece era stata esclusa fino a che David Rockefeller, grazie all'aiuto di suo fratello Nelson, riuscì a proporre che vi fosse edificato un Centro del commercio mondiale. Il progetto, costruzione e scavi inclusi, veniva a costare 335 milioni di dollari che furono forniti quasi interamente dall'autorità portuale di New York e New Jersey.

Nel marzo 1965, la Port Authority iniziò ad acquistare le proprietà situate sul sito del World Trade Center. In seguito, l'Ajax Wrecking e la Lumber Corporation vennero designate per i lavori di demolizione, che iniziarono il 12 marzo 1966 e che avevano come obiettivo la preparazione del sito per la costruzione del complesso.

La posa della prima pietra, con cui ebbe ufficialmente inizio la costruzione del World Trade Center, avvenne il 5 agosto 1966. Nel 1968 iniziò la costruzione della Torre Nord (WTC 1) e dei 4 edifici minori Marriott World Trade Center, WTC 4, WTC 5 e WTC 6. Nel 1969 due gru iniziavano la costruzione della Torre Sud (WTC 2) e un anno dopo il WTC 1 era completo con i suoi 417,5 m; nel 1971 fu completata anche la Torre Sud e contemporaneamente alla costruzione del World Financial Center, cominciò la costruzione dell'edificio WTC 7. Il complesso entrò subito a far parte della World Trade Centers Association come tutti i WTC presenti nel mondo.

Negli anni successivi alla costruzione dei grattacieli insorse la necessità di collocarvi una antenna televisiva. Fu deciso di posizionarla sulla cima della Torre Nord e il 110º piano dell'edificio fu occupato dal servizio pubblico di radio e televisione.

I due imponenti edifici, superando l'altezza di 381 m dell'Empire State Building, diventarono per pochi mesi i fabbricati più alti del mondo, prima di essere superati dalla Sears Tower di Chicago (443 m).

Al 107º piano della Torre Nord si trovava il ristorante Windows on the World (finestre sul mondo), noto per lo slogan "il ristorante più alto del mondo", che affacciava verso l'Empire State Building, mentre negli ultimi piani della Torre Sud era presente un osservatorio.

Oltre alle due Twin Towers, il complesso del World Trade Center comprendeva anche altri 5 edifici minori:
l'Hotel, identificato anche come WTC 3 era situato nella parte sud-ovest del complesso, esattamente tra le due Torri Gemelle. Costruito nel 1981 e rilevato dalla Marriott nel 1995, si sviluppava per 22 piani con 825 camere.
L'edificio WTC 4, composto da 9 piani e costruito nel 1975, era situato nell'angolo sud-orientale. In questo edificio avevano sede alcune compagnie governative.
L'edificio WTC 5, costruito insieme alle due Torri Gemelle nel 1972, aveva 9 piani ed era situato a nord-est del complesso. Era la sede del servizio doganale US Commodities Exchange ed era stato costruito sopra la stazione "World Trade Center" della metropolitana.
L'edificio WTC 6, anch'esso di 9 piani e altresì completato nel 1975, era la sede di alcune banche (tra le quali Deutsche Bank) e della U.S. Customs House.
L'ultimo edificio, il WTC 7, era un grattacielo di 47 piani che occupava il settore nord del complesso solo dal 1987. Era alto 186 metri ed il suo colore rosso granito lo diversificava dagli edifici circostanti. All'interno vi era il NYC Office of Emergency Management, centro emergenze della città di New York, voluto nel 1993 dall'ex sindaco della città Rudy Giuliani.
Nei sotterranei era presente anche un vasto centro commerciale, il World Trade Center Mall.
Questi edifici erano tutti collegati attraverso passaggi sopraelevati o sotterranei. Alcuni di questi passaggi mettevano in comunicazione il World Trade Center con i grattacieli del vicino complesso World Financial Center.

Negli anni successivi al completamento delle Torri Gemelle, vennero apportate una serie di modifiche strutturali per soddisfare le esigenze degli inquilini. Queste modifiche, che dovevano essere effettuate in conformità con il Tenant Alteration Review Manual della Port Authority e approvate dalla Port Authority stessa, includevano, per esempio, la realizzazione di nuove scale per collegare i vari piani occupati dagli stessi inquilini, ma anche il rinforzo delle travi d'acciaio nel nucleo per consentire carichi maggiori.

Alcune riparazioni vennero effettuate, invece, sui livelli più bassi della Torre Nord dopo l'attentato del febbraio 1993. I danni più gravi vennero riscontrati nei livelli B1, B2 e, in parte minore, anche nel livello B3; le colonne strutturali primarie non vennero danneggiate, ma le strutture secondarie subirono alcuni danni. I pavimenti che erano stati distrutti, dovevano anch'essi essere riparati; infatti, i diaframmi erano in pericolo di crollo, poiché i vari solai non fornivano più supporto contro le acque del fiume Hudson che premevano contro di essi dalla parte opposta. L'impianto di refrigerazione, situato nel livello B5, venne pesantemente danneggiato e sostituito con un impianto temporaneo per l'estate di quell'anno; anche l'impianto di allarme incendio doveva essere completamente sostituito; ci vollero diversi anni per completare la sostituzione, infatti, alcuni lavori erano ancora in corso nel settembre 2001.

In un ordinario giorno feriale al WTC erano presenti nelle due torri e nei 5 edifici minori, più di 50 000 persone che lavoravano, cui si deve aggiungere il contingente giornaliero dei più di 200 000 visitatori settimanali.

Il 13 febbraio del 1975 un vasto incendio interessò la Torre Nord. Originatesi all'undicesimo piano, le fiamme si propagarono anche ad alcuni piani superiori. L'incendio venne domato qualche ora dopo e non si registrarono significativi danni alla struttura. Sino a quel momento, il World Trade Center non era dotato di impianto antincendio automatico.

Il 26 febbraio 1993 il World Trade Center fu danneggiato gravemente alle fondamenta dall'esplosione di un furgone imbottito di circa 680 kg (1500 libbre) di esplosivo. L'esplosione fece sei vittime e provocò il ferimento di altre 1042 persone. Gli edifici interessati furono le Torri Gemelle (le quali furono danneggiate) e il Marriott World Trade Center (WTC 3). Tutti gli edifici circostanti furono comunque evacuati e tra il 1998 e il 1999 venne smantellata la cellula terroristica che aveva pianificato e attuato l'attacco.

Alle ore 8:45 della mattina dell'11 settembre 2001 due aerei di linea (della American e della United Airlines) si schiantarono, a distanza di 16 minuti e 29 secondi l'uno dall'altro, contro le due torri causandone l'incendio e la parziale distruzione di alcuni piani. Il collasso della struttura fu causato dal dilagare dell'incendio che provocò l'indebolimento della struttura portante in acciaio delle torri, già gravemente danneggiata dall'impatto aereo e dalla conseguente esplosione. Ogni materiale da costruzione presenta una certa tensione di snervamento, la massima tensione, cioè, che possono sostenere senza subire deformazioni permanenti. Nel caso specifico, il calore, sviluppatosi dalla combustione del carburante degli aerei successivamente all'impatto, provocò il collasso totale delle stesse abbassando drammaticamente il punto di snervamento dell'acciaio strutturale, pur ad una temperatura ben inferiore (circa 800 °C) al punto di fusione del materiale. Il drammatico evento è entrato, di fatto, a far parte della storia contemporanea degli Stati Uniti d'America. Le vittime dell'attentato alle torri, inclusi i passeggeri degli aerei ed esclusi i terroristi islamici, furono 2.749.

Gli attacchi terroristici portarono alla distruzione dell'intero complesso, compresi gli edifici minori.

Il WTC 3, nei suoi ultimi momenti, dopo essere stato completamente evacuato, venne usato dai pompieri e dalla polizia come entrata secondaria alle Torri Gemelle. A causa della sua posizione, metà dell'hotel crollò al momento del crollo della Torre Sud (9:59 circa), mentre l'altra metà fu schiacciata dal crollo della Torre Nord (10:28).

Gli edifici bassi WTC 4, 5 e 6, situati agli angoli della piazza, vennero investiti e incendiati dai detriti. L'edificio 4, a causa della sua estrema vicinanza alle Twin Towers, scomparve subito dopo il crollo della Torre Sud, mentre l'edificio 6 venne sventrato e destabilizzato dalla voragine formatasi sul suo tetto. Dell'edificio 5, invece, rimasero in piedi alcune parti, ma esso fu comunque eliminato tramite demolizione controllata nel 2002.



L'edificio 7 invece crollò completamente alle 17:21:10 di quel pomeriggio, dopo il collasso della penthouse est avvenuto alle 17:20:33, a seguito del cedimento di una colonna portante, innescato dalle conseguenze degli incendi divampati al suo interno, secondo quanto riportato nel rapporto tecnico del NIST emesso nel 2008.

La ricostruzione del World Trade Center è stata affidata all'architetto polacco-americano Daniel Libeskind e al suo Master Plan for the New World Trade Center. L'edificio di punta del New World Trade Center è la Freedom Tower, un edificio di 541 metri (cioè 1776 piedi, un riferimento simbolico alla data della rivoluzione americana e della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti). Il nuovo complesso è stato inaugurato il 3 novembre 2014.

Indipendentemente dal Master Plan e da Libeskind, si è ricostruito il WTC 7, la cui parte esterna è stata completata nel 2005, sebbene il nuovo edificio, architettonicamente, non abbia molto a che vedere con il vecchio.

Oggi, dove prima c'erano le torri, sono state create due fontane quadrate delle stesse dimensioni della base delle torri. Esse sono un monumento in ricordo delle vittime di quel giorno: su alcuni pannelli di bronzo ai lati delle fontane, infatti, sono incisi i nomi delle vittime.

Per quanto fossero collocate su un terreno fra i più appetibili e redditizi al mondo, dopo trent’anni i due edifici erano diventati decisamente obsoleti. Poichè ciascun piano era stato costruito come uno spazio aperto di oltre 4.000 metri quadrati, l’aumento dei costi energetici aveva reso i due edifici estremamente gravosi da riscaldare d’inverno, ed altrettanto gravosi da raffreddare d’estate. Il perimetro del WTC Plaza, inoltre, rappresentava un vero e proprio macigno nel mezzo della circolazione di Downtown Manhattan, una zona della città costruita all’inizio del secolo scorso, fatta tutta di strade lunghe e strette. I tassisti raccontavano che nell’ora di punta ci voleva più di un’ora solo per aggirare l’intero perimetro del World Trade Center.

Ma il problema più ingombrante per le Torri Gemelle era rappresentato dall’enorme quantità di amianto che contenevano. Costruite in un’epoca in cui l’amianto non era ancora proibito, questo composto fu usato sia per la protezione antincendio delle strutture in acciaio sia come isolante per le condutture dell’aria condizionata e dell’acqua.

Solo nei primi anni ’70 l’amianto iniziò ad essere riconosciuto come cancerogeno, ma a quel punto la costruzione delle Torri Gemelle era quasi terminata. Non è chiaro fino a che punto della costruzione sia stato usato, ne quale sia la quantità esatta di amianto utilizzato, ma le stime variano fra 400 e 5000 tonnellate complessive di amianto presenti nelle Torri Gemelle a costruzione ultimata.

Man mano che venivano introdotti i regolamenti contro l’amianto, la situazione per le Torri Gemelle si faceva sempre più difficile, finchè nel 1989 l’amianto fu definitivamente proibito in tutte le costruzioni civili. A quel punto si provò una soluzione di fortuna, incapsulando l’amianto delle Torri Gemelle con un cemento particolare, per evitare la dispersione nell’aria delle sue particelle.

Ma verso la metà degli anni ’90 i nuovi regolamenti prevedevano che dovunque si intervenisse per fare delle riparazioni o delle opere di manutenzione, l’amianto presente venisse rimosso per intero.

Nel frattempo, proprio a causa della sua pericolosità, il costo per la rimozione dell’amianto era diventato astronomico, poiché bisognava prima fare evacuare tutti i piani interessati, e poi utilizzare solo operatori specializzati, che dovevano lavorare esclusivamente con tute ermetiche e bombole di ossigeno.
Sul finire degli anni ’90 i preventivi per la rimozione completa e lo smaltimento dell’amianto delle Torri Gemelle arrivavano ad un miliardo di dollari – più o meno la cifra che sarebbe costato costruire una torre nuova.

Con una mossa disperata la Port Authority, proprietaria delle Torri Gemelle, denunciò le compagnie di assicurazione perchè si rifiutavano di coprire i costi della rimozione, ma alla fine di una lunga battaglia legale perse la causa.

A quel punto la Port Authority si trovò fra l’incudine e il martello: non si poteva più effettuare la manutenzione delle Torri Gemelle, per il costo della rimozione dell’amianto, ma non si potevano demolire proprio per le grandi quantità di amianto che contenevano. L’unica soluzione sarebbe stata di smontarle pezzo per pezzo, ma il costo di una tale operazione era semplicemente improponibile.

Fortuna volle che nella primavera del 2001 un imprenditore chiamato Larry Silverstein, già proprietario del Building 7, si sia offerto per rilevare la gestione delle Torri Gemelle con un lease di 99 anni.

In quel momento il valore sul mercato delle Twin Towers era di circa 1,2 miliardi di dollari, ma Silverstein pagò 3,2 miliardi pur di entare rapidamente in possesso di quello che lui ha definito “il sogno della sua vita”.

Nonostante la bomba del ‘93 avesse distrutto solo qualche piano all’interno della Torre Nord, nella nuova polizza assicurativa Silverstein fece aggiungere anche la possibilità di una distruzione completa delle torri per attacco terroristico.

Il mattino del 12 settembre Silverstein era talmente abbattuto per la perdita dei suoi “gioielli”, che andava dicendo a tutti di essere certo di poter incassare dall’assicurazione il doppio del massimale previsto – 7 miliardi invece di 3,5 - “perchè si è trattato di due attacchi terroristici separati”.

Alla fine della lunga battaglia legale, Silverstein ha preso 4,5 miliardi di dollari per ricostruire le Torri Gemelle, ritrovandosi in mano dieci ettari di un terreno edilizio fra i più ambiti e redditizi al mondo.

Nel frattempo l’amianto delle Torri Gemelle lo hanno respirato tutto i soccoritori che hanno lavorato alacremente per sgomberare il suo terreno dalla macerie, e che oggi stanno morendo a centinaia, falciati dal mesotelioma e da altre malattie respiratorie, nel silenzio più vergognoso della stampa di tutto il mondo.

Baba Vanga, morta nel 1996 all'età di 85 anni, ha dedicato oltre 50 anni alla chiaroveggenza. Si tratta di una donna non vedente, di origine bulgara, considerata una sorta di Nostradamus dei giorni nostri. Nel suo "ruolino di marcia" figurano una serie di previsioni drasticamente corrette. In primis gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2011 e lo tsunami del 2004.
Il problema è che, ora, riemerge una vecchia profezia della signora, che già si sta dimostrando fin troppo corretta. Baba Vanga diceva: "Nel 2016 si inasprirà la guerra dell'Occidente contro il mondo islamico. La fine si avrà soltanto nel 2043, quando verrà istituito un nuovo califfato che avrà Roma come suo epicentro". Secondo la signora - e lo affermava nei primi anni '90 - nel 2043 l'economia europea sarà soggetta alla legge di un nuovo califfato. Addirittura, nel 2066 la Capitale italiana, sotto il nemico musulmano, sarà bombardata dagli Usa con un'arma climatica.

Le Torri Gemelle furono scelte per l'ambientazione di numerosi film, tra cui I tre giorni del Condor, King Kong, Una poltrona per due, 1997: fuga da New York, Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York e Spider-Man. Di quest'ultimo film fu lanciato il primo trailer prima dell'11 settembre 2001, dove si vedevano dei criminali in elicottero intrappolati dalla ragnatela di Spider-Man proprio in mezzo alle Torri Gemelle. Poiché il film venne ultimato e distribuito dopo la tragedia dell'11 settembre 2001, il World Trade Center venne eliminato digitalmente in postproduzione.

Nel 1974, l'acrobata francese Philippe Petit passò da una torre all'altra camminando su un filo all'altezza di 417,5 metri senza sistemi di sicurezza (a questo evento è stato dedicato il film documentario Man on Wire - Un uomo tra le Torri) e tre anni dopo George Willig scalò la Torre Sud.

John Carta, pilota e paracadutista italo-americano, pioniere del Base jumping, soprannominato the Birdman, effettuò per primo un lancio con paracadute con atterraggio sulla piattaforma della Torre Sud il 10 settembre del 1981, dunque vent'anni e un giorno prima del tragico attentato.

Il World Trade Center è stato usato per girare due videoclip, prima dai Depeche Mode per Enjoy the Silence, nel 1990, e poi dai Limp Bizkit per Rollin' (Air Raid Vehicle), nel 2000; entrambi i gruppi nei loro rispettivi video suonano sulla cima della Torre Sud.


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venerdì 27 febbraio 2015

GRATTACIELI DI MILANO

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Milano, da un punto di vista storico, è una delle città italiane che più si è sviluppata in verticale attraverso la costruzione di grattacieli. Nel suo paesaggio urbano spicca la Torre Unicredit, che, con i suoi 231 m d'altezza, è il grattacielo più alto d'Italia.

Storia
1954: completamento della Torre Breda, progettata da Luigi Mattioni, con i suoi 117 metri per 30 piani diventa il primo grattacielo a superare l'altezza della Madonnina a Milano (109,5 m) e per quattro anni l'edificio abitabile più alto d'Italia.
1958: viene realizzato un altro grattacielo simbolo dello skyline milanese, la Torre Velasca, di 106 m, destinata per i primi 18 piani ad uffici e negozi e per i successivi 8 ad appartamenti. È il più alto dei grattacieli presenti all'interno dei vecchi bastioni spagnoli ed è ancora tra i grattacieli più alti di Milano.
1959: viene costruita la Torre Galfa, che con i suoi 109 metri si attesta subito dopo la Torre Breda.
1960: in Piazza Duca d'Aosta su progetto di Giò Ponti nasce uno dei grattacieli simbolo di Milano e grande rappresentante del boom economico italiano, il Grattacielo Pirelli, chiamato affettuosamente dai milanesi "Pirellone". Rimasto per 50 anni il più alto grattacielo d'Italia con i suoi 127 m e 31 piani, è tutt'oggi il quinto edificio più alto di Milano e uno dei più alti al mondo in calcestruzzo armato. Fino al 2010 ha ospitato la giunta e parte degli uffici della Regione Lombardia, poi spostati nel nuovo Palazzo Lombardia. Attualmente ospita il Consiglio regionale della Lombardia. Il Pirelli è stato internazionalmente acclamato e diversi grattacieli nel mondo vi hanno preso ispirazioni, su tutti il MetLife Building di New York, costruito cinque anni dopo. Nel 2005 ha subito un restauro conservativo.
1992-1994: a fianco della Stazione Garibaldi vengono completate le due Torri FS, entrambe alte 100 m. Nel 2010 sono state interessate da un massiccio rifacimento delle pareti esterne (recladding) completato nel 2012.
2010: viene completato il Palazzo Lombardia, alto 161,3 m per 39 piani. A partire dal 2010 vi si trasferiscono la giunta della Regione e tutti gli uffici della Regione Lombardia dispersi in città. È il secondo edificio più alto d'Italia al tetto dopo il Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino.
2009-2014: il nuovo progetto Porta Nuova ha portato una rivoluzione nella skyline meneghina. Nuove e alte torri entrano a far parte del panorama cittadino. Il complesso progettato da Cesar Pelli è formato da 3 torri disposte a cerchio, con altezza rispettivamente di 231, 110 e 70 metri. La più alta delle 3 la (torre A) è oggi l'edificio più alto d'Italia grazie all'imponente guglia di metallo. La Torre Solaria, dall'alto dei suoi 143 metri, è invece il più alto edificio residenziale d'Italia. Fanno parte del progetto anche la Torre Diamante di 140 metri (gergalmente "Diamantone"), la Solea, l'Aria e il Bosco verticale.
2010-2023: nell'ex area della fiera campionaria sta sorgendo il progetto CityLife, che prevede altri 3 grattacieli, in completamento nei prossimi anni, che diverranno uno dei nuovi simboli di Milano. Iconici nel loro insieme. Si tratta dei soprannominati Dritto, Storto e Curvo, rispettivamente di 207, 175 e 160 metri.

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