domenica 1 marzo 2015

LA TRIENNALE A MILANO

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La Triennale di Milano ospitata all’interno del Palazzo dell’Arte, è un’istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società. Organizza mostre di grande visibilità e attenzione come quelle dedicate all’arte contemporanea, agli architetti e designer di fama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temi sociali.

Dal 2007 è sede del Triennale Design Museum un museo che cambia, attento alla storia e all’intero sistema del design (imprese, distretti produttivi, territorio, ricerca, editoria e formazione).

Dal 2011 ospita il Teatro dell’Arte, tra i più significativi del panorama milanese, nuovo punto di riferimento per progetti culturali e arti performative.

La Triennale di Milano è stata fondata a Monza nel 1923 in occasione della I Biennale delle arti decorative dell'ISIA ad opera di Guido Marangoni.
È stata trasferita a Milano nel 1933, anno della costruzione del Palazzo dell'Arte di Giovanni Muzio, realizzato grazie alla volontà dell'industriale tessile Antonio Bernocchi.

La Triennale si pone come obiettivo, sin dalla sua nascita, lo stimolo dell'interazione tra industria, mondo produttivo e le arti applicate. In questa ottica, negli anni, la Triennale ha assunto un ruolo di amplificatore mediatico per l'innovativo ambiente italiano, catalizzando anche il confronto tra le varie correnti che man mano andavano sviluppandosi.

Il ruolo innovativo dell'esposizione vi è manifestato sin dalle prime esposizioni, tanto che già nell'edizione del 1933 artisti come Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Massimo Campigli e Carlo Carrà parteciparono esponendo loro opere. L'attenzione alla realtà contemporanea ha coinvolto la Triennale anche nell'opera di ricostruzione post-bellica, durante la quale ha assunto un ruolo preminente nella realizzazione del quartiere QT8 di Milano. Proprio da questa esperienza è nato l'interesse della Triennale per la pianificazione urbanistica e le innovazioni tecnologiche applicate all'edilizia, che diventeranno uno dei temi fondamentali degli anni cinquanta. La Triennale diventa negli stessi anni un punto di riferimento per il Disegno industriale, ospitando, tra le varie, le esposizioni del Premio Compasso d'oro.

Inaugurato nel 2007, Triennale Design Museum è il primo museo del design italiano e ne rappresenta la molteplicità di espressioni. È un museo dinamico, che si rinnova continuamente e offre al visitatore sguardi, punti di vista e percorsi inediti e diversificati. Un museo non solo scientifico e rigoroso ma anche emozionale e coinvolgente. Diretto da Silvana Annicchiarico, Triennale Design Museum ogni anno mette in scena il design italiano attraverso un sistema di rappresentazioni che ogni anno cambiano tematiche, ordinamenti scientifici e allestimenti.

Attraverso la sua innovativa formula, il museo cerca di rispondere alla domanda Che Cosa è il Design Italiano?. All’interno del museo sono presenti due spazi permanenti: il Teatro Agorà, progettato da Italo Rota, e il CreativeSet, progettato da Antonio Citterio. Nel primo, interamente realizzato in legno, si svolgono eventi, conferenze, e performance. Il secondo è destinato a mostre temporanee ed eventi dedicati alla promozione e valorizzazione del design contemporaneo.

Progettato da Giovanni Muzio e situato al piano seminterrato, il teatro è stato concepito per ospitare rappresentazioni di arte sperimentale, riunioni, conferenze e proiezioni cinematografiche.

La sala, che misura 24x24.60 e ha un'altezza di m. 12.20, è capace di circa 1200 posti distribuiti nella platea inclinata, nella balconata che la circonda e nella gradinata ad anfiteatro. Al di sotto della gradinata e all'interno della sala sono ricavati i disimpegni, le scale e il guardaroba. Un particolare studio è stato eseguito per il palcoscenico e i suoi servizi: la cavea dell'orchestra può essere chiusa per utilizzare lo spazio sovrastante o per aumentare la capienza della sala o per esigenze speciali di spettacolo; il palcoscenico, che ha una profondità complessiva di m. 22, un'altezza utile di m. 21, è dotato di sipario metallico e illuminato direttamente da grandi finestroni. Notevole importanza tecnica riveste il soffitto del teatro, che è anche pavimento delle sale superiori per le esposizioni.

Per ciò che riguarda il rapporto con la città e la sua ubicazione, nel quadro dell'intero sistema milanese delle strutture per lo spettacolo e, più in generale nel panorama europeo, il Teatro dell'Arte è ascrivibile in uno degli esempi più aggiornati ed evoluti, prendendo la strada del concetto di centro culturale.

Si tratta di attrezzature virtualmente flessibile adattabili a tutti gli usi, anche simultaneamente, offrendo un vero e proprio palcoscenico da consacrare alla narrazione dell’arte, del design e della cultura del progetto.

La Biblioteca del Progetto, inaugurata nel Marzo 2005, è la sede istituzionale di ordinamento, raccolta e incremento dei materiali cartacei, plastici, modelli e audiovisivi prodotti dalla Triennale di Milano, presso il Centro di Documentazione (ex Centro Studi Triennale) e l’Archivio Storico. La collezione che conta circa 14000 volumi si è arricchita del contributo di numerosi fondi privati. All’iniziale fondo Augusto Morello, proveniente da un fondo privato di circa 7000 volumi di arte, architettura, design ma anche filosofia ed estetica, si sono progressivamente aggiunti quelli di Casa Vogue, il fondo Alessandro Mendini, la preziosa raccolta dell'artista argentino Tomás Maldonado e il fondo Architectura & Natura. La raccolta della Biblioteca del Progetto comprende anche il Centro di Documentazione (ex Centro Studi Triennale) composto dai cataloghi delle esposizioni e delle mostre e dalle altre pubblicazioni ufficiali. Le varie edizioni della Triennale sono documentate da più di 400 volumi che testimoniano come l’Istituzione, in novanta anni di storia, abbia contribuito alla crescita del dibattito culturale italiano e internazionale nell’ambito delle arti, dell’architettura e del design. La raccolta dei periodici comprende circa 700 annate di riviste specialistiche italiane e straniere inserite nel catalogo nazionale dei periodici.


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