lunedì 2 marzo 2015

MUSOCCO IL CIMITERO

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Il Cimitero Maggiore di Milano, noto anche come Cimitero di Musocco, è il più grande cimitero della città.

Si trova nella zona nord-occidentale, nel quartiere di Garegnano, che ai tempi della costruzione era frazione del comune di Musocco.

Non potendo tollerare la continua attività dei cimiteri ormai saturi ed inglobati dai nuovi quartieri, oltre ad essere stati piccoli e collocati in zone che oramai erano completamente urbanizzate, si decise di edificare un cimitero in zona periferica, dalle parti della certosa di Garegnano, presso l’abitato di Musocco. Anche se vi era già presente il Cimitero Monumentale, la decisione di realizzare un secondo grande cimitero fu presa anche dal fatto che si capì subito che solo il Monumentale non era del tutto sufficiente ad ospitare i corpi di una città in forte espansione territoriale e demografica.

Così fu costruito il Maggiore sul finire dell'Ottocento, su progetto di Luigi Mazzocchi e Enrico Brotti e venne inaugurato il 1º gennaio 1895; fu costruito dove sorgeva l'antico Bosco della Merlata, dissodato a seguito dell'entrata in vigore della L. 3917/1877, che eliminò il vincolo di tutela praticamente da tutti i boschi di pianura e collina. La sua costruzione si inserì in un piano di ristrutturazione dei precedenti piccoli cimiteri cittadini. L'apertura del Cimitero Maggiore coincise infatti con la chiusura dei cimiteri posti all'uscita delle porte cittadine, con il trasferimento a Musocco delle sepolture provenienti da:

il Cimitero di Porta Garibaldi, la "Moiazza" (chiusura: 22-10-1895);
il Cimitero di Porta Magenta o "di San Giovannino alla paglia" (chiusura 30-11-1895);
il Cimitero di Porta Ticinese, il "Gentilino" (chiusura 22-10-1895);
il Cimitero di Porta Vittoria, o "Porta Tosa" (chiusura 30-6-1896).
Le inumazioni dei cadaveri provenienti dai cimiteri dismessi, iniziarono il 23 ottobre 1895; per agevolare i trasporti, venne istituito anche un apposito tragitto su rotaia tramviaria, la cui stazione di partenza (del 1906) si trovava accanto a Porta Romana, dove sorgeva il Cimitero di San Rocco al Vigentino (fino al 1826). I milanesi, ironicamente, chiamavano questo tram "La Gioconda".

La superficie complessiva del cimitero, originariamente di 400.000 m2, è oggi di 678.000 m2, di cui 80.000 a giardino. I defunti che ospita attualmente sono oltre mezzo milione. Oltre alle inumazioni nei campi, vi sono colombari, ossari, cinerari, tombe di famiglia. Nella parte posteriore della struttura centrale, oltre i cancelli, è collocato il Cimitero Ebraico per le sepolture degli Israeliti. Dal 2002 sono in funzione anche alcune centraline che forniscono informazioni sui luoghi di sepoltura e un servizio di navetta lungo il vialone centrale.

Presso Musocco si trova anche un convento dei frati dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, in cui vive Frate Cesare Bonizzi, il frate Rock, conosciuto per la sua passione per la musica metal.


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