domenica 16 novembre 2014

PAREIDOLIA




La pareidolia (dal greco είδωλον, immagine, col prefisso παρά, simile) è l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale.


Colonna sinistra dell'altare principale della Chiesa Madre di Nereto (Teramo): le venature del marmo sembrano mostrare il volto di un ecclesiastico con tiara



È la tendenza istintiva e automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate; l'associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna (il "sembiante della luna") oppure l'associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolia si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.






Un celebre caso di pareidolia: il Volto su Marte, una formazione rocciosa marziana ripresa dalla sonda Viking 1, che appare come un volto in particolari condizioni e angolazioni di luce.


Si ritiene che questa tendenza, che è un caso particolare di apofenia, sia stata favorita dall'evoluzione perché consente di individuare situazioni di pericolo anche in presenza di pochi indizi, ad esempio riuscendo a scorgere un predatore mimetizzato.

La pareidolia consente spesso di dare una spiegazione razionale a fenomeni apparentemente paranormali, quali le apparizioni di immagini su muri o la comparsa di "fantasmi" in fotografie.

Un fenomeno analogo alla pareidolia (una sorta di pareidolia acustica) si verifica anche per le percezioni uditive, quando si crede di sentire suoni, parole o frasi significative in rumori casuali, come quelli ottenibili da registrazioni eseguite al contrario. Numerose leggende riguardo a presunti messaggi satanici inclusi in canzoni rock ed heavy metal (ad esempio, il caso di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin o di Revolution 9 dei Beatles) sono, secondo un'opinione diffusa, da attribuirsi semplicemente a questo fenomeno, amplificato dai fan e in alcuni casi sfruttato a scopi commerciali dall'industria discografica.



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lunedì 10 novembre 2014

MOMENTI D'AUTUNNO : Pioggia




MOMENTI D'AUTUNNO

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La pioggia è la più comune precipitazione atmosferica e si forma quando gocce separate di acqua cadono al suolo dalle nuvole. Il suo codice METAR è RA (dall'inglese rain).

La pioggia gioca un ruolo fondamentale nel ciclo dell'acqua, nel quale il liquido che evapora dagli oceani sotto forma di vapore si condensa nelle nuvole e cade di nuovo a terra, ritornando negli oceani attraverso il ruscellamento, i laghi, i fiumi e le falde sotterranee, per ripetere nuovamente il ciclo. In tal modo si rende disponibile alla biosfera, permettendo lo sviluppo della flora e della fauna e l'abitabilità agli esseri umani.

In meteorologia l'ammontare della pioggia caduta si misura in millimetri attraverso i pluviometri o pluviografi: 1 mm di pioggia equivalgono a 1 litro d'acqua caduti su una superficie di 1 m². La quantità di pioggia ricevuta annualmente nelle varie zone terrestri ne classifica, assieme alla temperatura, il tipo di clima. Una parte della pioggia che cade dalle nuvole non riesce a raggiungere la superficie ed evapora nell'aria durante la fase di discesa, specialmente se attraversa aria secca; questo tipo di precipitazione è detta virga.


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PIOGGIA



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D'Annunzio "La pioggia nel pineto"

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude 
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione
Odi? La pioggia cade
su la solitaria 
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti 
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come un foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancora trema, si spegne,
risorge, treme, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontane,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione. 
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i malleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude 
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

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domenica 7 settembre 2014

LA TRASPARENZA

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LA TRASPARENZA

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Per quanto riguarda l'assorbimento della luce, 
le considerazioni riguardo ai materiali primari sono le seguenti:

    A livello di elettronica, l'assorbimento nelle porzioni ultravioletto e visibile (UV-Vis) dello spettro dipende dal fatto se gli orbitali degli elettroni sono spaziati (o "quantizzati") in modo tale da poter assorbire un quanto di luce (o fotone) di una specifica frequenza, senza violare le regole di selezione. Per esempio, nella maggior parte dei vetri, gli elettroni non hanno livelli di energia disponibili al di sopra di loro nel campo associato alla luce visibile, o se li hanno, violano le regole di selezione.
 Così, non vi è alcun assorbimento apprezzabile nei vetri puri (non drogati), facendo di loro i materiali trasparenti ideali per le finestre degli edifici.
    A livello atomico o molecolare, l'assorbimento fisico nella porzione dell'infrarosso dello spettro dipende dalle frequenze dalle vibrazioni atomiche o molecolari oppure dai legami chimici e dalle regole di selezione. L'azoto e l'ossigeno non sono gas a effetto serra perché l'assorbimento è vietato a causa della mancanza di un momento dipolare molecolare.

Per quanto riguarda la diffusione della luce, il fattore più critico è la scala di lunghezza di una o di tutte queste caratteristiche strutturali relative alla lunghezza d'onda della luce diffusa.
Le principali problematiche sul materiale riguardano:

    La struttura cristallina: come sono impacchettati compatti i suoi atomi o molecole, e se gli atomi o le molecole presentano o meno l'"ordine a lungo raggio" evidenziato nei solidi cristallini.
    La struttura vetrosa: i centri di diffusione (scattering) comprendono le fluttuazioni di densità e/o composizione.
    La microstruttura: i centri di diffusione comprendono le superfici interne quali: granuli, confini granulari e pori microscopici.


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TRANQUILLITA' AL TRAMONTO

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TRANQUILLITA'

 Tramonto

Dal punto di vista strettamente astronomico, il punto sull'orizzonte dal quale al tramonto transita il centro del disco solare corrisponde esattamente alla direzione dell'ovest solo nelle date degli equinozi: ad esempio, nell'emisfero boreale, esso si sposta rispettivamente a nord-ovest nei mesi primaverili ed estivi (raggiungendo il punto più a nord al solstizio d'estate) e a sud-ovest nei mesi autunnali e invernali (analogamente, raggiungendo il punto più a sud al solstizio d'inverno). La zona dell'orizzonte compresa tra il punto più a nord e quello più a sud è detta zona occasa.

Al tramonto o al sorgere del Sole è possibile, a volte, osservare un raggio verde.

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Ansia da Rientro

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Ansia da rientro: come affrontare e gestire il ritorno dalle vacanze

La tanto attesa pausa estiva è arrivata ma...è già finita! Si torna in città, ci aspetta il lavoro, le corse, il traffico, il telefono che squilla,ansia da rientro gli appuntamenti: in poche parole la vita di tutti i giorni. Il rientro dalle vacanze viene spesso vissuto con ansia, con preoccupazione e con la sensazione di non riuscire a fronteggiare tutti gli impegni che durate l'anno affrontiamo invece con una certa disinvoltura e con buono spirito organizzativo. In poche parole capita frequentemente di essere colpiti dalla cosiddetta "sindrome da rientro al lavoro": come affrontarla?

I sintomi
Lo scontento e la tristezza per le vacanze finite possono riflettersi sul piano somatico determinando la comparsa di astenia, calo dell’attenzione, mal di testa, scarsa energia, diffuso senso di malessere ma anche disturbi digestivi, dolori muscolari, insonnia e sbalzi d’umore.
Dopo un periodo di svago e di riposo l’impatto con la routine ed i doveri fa entrare in crisi il corpo ed il sistema nervoso, talvolta fin dagli ultimi giorni di vacanza.

Cosa si può fare?
Tutte le sensazioni spiacevoli che possono accompagnarci al rientro dalle vacanze sono naturalmente destinate a scomparire in breve tempo: durante i primi giorni che seguono il rientro dalle ferie il nostro organismo deve “riabituarsi” nuovamente ai ritmi ed alle responsabilità della vita quotidiana. E’ possibile però adottare qualche accorgimento che ci può aiutare ad affrontare con maggiore tranquillità il periodo post-vacanze.
E’ una buona regola cominciare ad abituarsi al rientro per tempo e prepararsi in modo progressivo al cambiamento, quindi sul finire delle vacanze ed in prossimità del ritorno a casa sarebbe opportuno cominciare a recuperare le consuete abitudini evitando ad esempio di fare “mangiate pantagrueliche” o di andare a dormire all’alba.
Una volta rientrati è poi fondamentale riprendere tutte le consuete attività con gradualità: porsi piccoli obiettivi, non farsi prendere la mano dalla mole di lavoro, concedersi le necessarie ore di riposo notturno e solamente in un secondo tempo quando ormai si è conclusa la fase di “acclimatamento” dedicare attenzione ed energie a progetti più impegnativi.
E’ importante curare l’alimentazione che deve essere il più possibile corretta e bilanciata mentre è fortemente sconsigliato combattere il basso tono di umore con l’assunzione di alcolici o con il fumo.
Molti di noi rimpiangono l’aria aperta che caratterizza i giorni di vacanza, il sole, le nuotate, le passeggiate, l’attività fisica e quella sensazione di benessere così piacevole che permeava il nostro corpo: è indispensabile non “seppellirsi” in casa o in ufficio per i prossimi mesi ma ritagliarsi degli spazi per fare un po’ di sport magari concedendosi una semplice ma benefica passeggiata durante la pausa pranzo!
Se durante le ferie estive abbiamo coltivato dei piacevoli hobby non abbandoniamoli del tutto ma proviamo a praticarli durante il tempo libero dal lavoro: dedicarsi quando è possibile ad un’attività rilassante e gratificante ci aiuterà a conservare un po’ della magica atmosfera propria delle vacanze.

Consigli
Al rientro dalle ferie estive è importante non alimentare i sintomi ansiosi con pensieri negativi ma è invece raccomandabile concentrarsi su pensieri positivi, porsi degli obiettivi precisi allo scopo di ottimizzare il proprio tempo e le proprie energie e sfruttare in questo modo le opportunità che nei mesi a venire sicuramente ci aspettano.

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Danza Urbana

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Danza urbana

L'espressione "danza urbana" si riferisce ad eventi, performance e creazioni coreografiche in spazi pubblici ed indaga il rapporto tra danza, corpo danzante e architettura. Secondo queste premesse in questi contesto possono essere quindi considerate vicine esperienze di ricerca degli anni settanta come quelle di Trisha Brown e Joan Jonas, così come le pratiche di danza urbana come la breakdance, la danza con lo skateboard, o quella saltata del city jumping.
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Il termine "danza urbana" viene importato in Italia nel 1997 in corrispondenza del primo Danza Urbana - festival di danza nei paesaggi urbani a Bologna, oggi alla XIII edizione. Il festival, tra i più importanti ed innovativi festival di danza contemporanea in Italia, si svolge a Bologna, generalmente a settembre, coinvolgendo compagnie di danza da tutta Europa e da tutto il mondo.

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LE PUNTE DI FORZA

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LE PUNTE DI FORZA

Caratteristiche delle tette perfette

    La misura di reggiseno deve essere compresa tra la terza e la quinta, se sono più piccole neanche si vedono e si toccano e se sono più grandi probabilmente sono flaccide come una melanzana andata a male. La cosa migliore sarebbe un paio di tette di taglia superiore alla quinta che si tengano dignitosamente in piedi, tuttavia sono casi molto rari.
    Bisogna valutare anche l'altezza (detta anche attaccatura) da cui le tette scendono sul petto, più è alta e meglio è (è sintomo di buona consistenza). Se l'attaccatura è bassa (es. poco sopra il capezzolo) è sintomo di scarsa consistenza, e si tratta quindi di una donna da scaricare con qualche buona scusa.
    La consistenza deve essere valutata con palpeggio su seno nudo, essa deve essere gommosa e mai flaccida. I seni inoltre devono reggersi anche senza reggiseno. Un seno cadente è sempre indice di flaccidità.
    Un seno duro e incomprimibile come un pallone da calcio significa che è rifatto. Il seno rifatto è anche bello da vedere, ma sembra di toccare un Super Santos.
    Il seno nudo si deve muovere in modo naturale durante il movimento del corpo, una tetta ballerina come quella della quindicenne della foto è una perfetta rappresentazione della dinamica newtoniana applicata a tette perfette.
    La donna che possiede le tette deve pure essere decente nel resto del corpo .

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La "malafemmina" e la donna-oggetto

Questa figura femminile è stata creata dopo la rivoluzione sessuale. Attualmente è l'immagine più utilizzata dagli spot,,,,http://asiamicky.blogspot.it/2014/09/la-donna-oggetto.html

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LA DONNA OGGETTO

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La "malafemmina" e la donna-oggetto

Questa figura femminile è stata creata dopo la rivoluzione sessuale. Attualmente è l'immagine più utilizzata dagli spot, poiché erroneamente viene considerata più efficace. Questo tipo di messaggio come il primo si riferisce all'immaginario comune maschile, anche se più esplicitamente molti pubblicitari di utilizzare il corpo femminile per vendere prodotti dedicati a consumatori di sesso femminile. La pubblicità ricorre maggiormente a questa figura femminile per pubblicizzare cosmetici, prodotti da uomo, lingerie femminile, automobili, vacanze e talvolta anche prodotti alimentari. La figura femminile rappresentata appare semi nuda o nuda, con caratteri estremamente sessualizzati, mediante l'accentuazione delle caratteristiche erotiche femminili e di una femminilità ambigua ma allo stesso tempo passiva, comunemente definita oggetto sessuale, poiché allude ad un tipologia di donna il cui ruolo deriva dall'amante, concubina o prostituta, donna dedita alla soddisfazione dei bisogni sessuali maschili. Si parla di erotizzazione quando:

    il valore di un individuo è ricondotto esclusivamente al suo sex-appeal o al suo comportamento sessuale;
    un individuo è considerato un oggetto-sessuale, vale a dire destinato ad essere usato da terzi come tale, invece che essere stimato per la sua autonomia e capacità decisionale;
    La sessualità viene imposta ad una persona in modo inappropriato e stereotipato.
    un individuo è tenuto a conformarsi ad un modo di pensare che equipara l'attrattiva fisica con il sex-appeal.

Negli ultimi anni la pubblicità per cosmetici con soggetti maschili forti ci sono da decenni...
 si diffonde anche l'uomo oggetto, raffigurato in campagne riguardanti l'intimo maschile o la cosmesi. È un uomo giovane che cura molto l'aspetto estetico. Un esempio è l'ultima campagne di Armani con Cristiano Ronaldo ma anche David Beckham nei precedenti anni.

Ancora oggi però è la donna semi nuda ad essere ritenuta dalla società occidentale come immorale: infatti per questo il nudo femminile viene altamente erotizzato rispetto a quello dell'uomo , che anche se seminudo, invece, suggerisce virilità attraverso le pose e il modo in cui è rappresentato. Ancora oggi c'è la credenza che il corpo nudo rappresenti una sorta di liberazione sessuale, ma in realtà si tratta di un ostacolo alle cariche liberatorie che la sessualità stessa dovrebbe comprendere.Da qui nasce il concetto di donna-oggetto e la convinzione che il corpo femminile induca l'uomo al peccato. In alcune pubblicità possiamo notare la sacralizzazione maschile, tali segni di "sacralizzazione maschile" vengono rappresentati da stereotipi che metaforizzano la virilità, come auto, moto e aerei.

Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza di utilizzare alcune parti più erotiche del corpo femminile: labbra, seni, gambe e glutei. Questo tipo di immagini sono diventate ancora più offensive riducendo ancora di più la donna ad oggetto sessuale, annullando maggiormente la soggettività che la donna nel suo insieme esprime. Un esempio è la pubblicità dei traghetti TTTlines S.P.A, che per rappresentare Vesuvio e l'Etna usava i seni di una modella e successivamente dei sederi per descrivere la bellezza delle poppe delle proprie navi. Le pubblicità hanno sollevato polemiche.

Donna determinata
"Rosie la Rivettatrice". Manifesto pubblicitario della seconda guerra mondiale che invitava le donne a prendere il posto di lavoro degli uomini partiti per il fronte: «Noi possiamo farlo!».

Nonostante le pubblicità del secondo tipo siano ancora molto diffuse, si avvertono dei timidi segnali che il ruolo femminile rappresentato sta uscendo da questi schemi. Sono donne impegnate, lavoratrici, sportive, indipendenti, padrone della propria vita e non più elementi ornamentali, amano l'avventura e mettersi in gioco o occupano ruoli che prima erano considerati prerogativa maschile, come ad esempio guidare una vettura. La diffusione di queste pubblicità riguarda maggiormente i canali televisivi e poco la carta stampata.
La manager

Ancora meno diffusa della donna determinata, questa figura femminile, mostra una donna in veste professionale. A differenza della determinata non è una donna lavoratrice dipendente, ma occupa un posto di rilievo. È la classica donna in tailleur, che sta dietro una scrivania e partecipa alle riunioni di lavoro. Tipico esempio è la protagonista di una campagna della Banca Nazionale del Lavoro, dove i suoi dipendenti maschi si rivolgono a lei chiamandola "capo".

La vendicativa

La donna vendicativa, ancora meno utilizzata dai pubblicitari, è una donna che si libera dal suo ruolo di donna-oggetto o casalinga mediante una vendetta nei confronti del "maschio oppressivo".
Un tipico esempio è quello della pubblicità di Coloreria Italiana, dove una casalinga stanca di vedere suo marito disordinato, sporco, e fannullone, decide di infilarlo dentro una lavatrice e improvvisamente salta fuori l'uomo dei suoi sogni.

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Caratteristiche delle tette perfette

    La misura di reggiseno deve essere compresa tra la terza e la quinta,,,,



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VIVI AMA ASCOLTA DISCUTI

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VIVI AMA ASCOLTA DISCUTI



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VIVI SENZA PRETENDERE

AMA SENZA RICHIEDERE

ASCOLTA SENZA ATTACCARE

DISCUTI SENZA OFFENDERE

IMPARIAMO TUTTI PER UNA VITA PIU' TRANQUILLA
NEL RISPETTO DI CHI TI E' VICINO
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L' IMMAGINAZIONE VI PORTERA' DAPPERTUTTO

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LA LOGICA VI PORTERA' 
DA A - B. 
L' IMMAGINAZIONE 
VI PORTERA' DAPPERTUTTO.

ALBERT EINSTEIN

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lunedì 1 settembre 2014

L' AMORE NON HA PREZZO


L' AMORE NON HA PREZZO


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Presentazione

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In questo Blog scrivero' e postero' tutto cio che mi viene in mente,
di bello di carino di positivo, per svagarmi un po'
 e trovare nella rete amicizie e condivisioni ecc.ecc.

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