Il problema dell’inciviltà di chi disperde l’immondizia è un fattore che pesa ogni anno sulle tasche dei cittadini visto che la raccolta ha un costo extra.
L'art. 15 del Codice della Strada inserisce, tra gli atti vietati, "depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze" nonché "insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento". Chiunque viola uno di questi divieti è soggetto, rispettivamente, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 oppure a quella da euro 105 a euro 422 per il getto di rifiuti dal veicolo. La posizione - aggiunge il sito online - è stata aggravata dall'entrata in vigore della legge n. 221/2015, meglio nota come "collegato ambientale". La legge prevede che chi verrà beccato ad abbandonare per strada scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, sarà soggetto ad una multa da 30 a 150 euro: invece, chi trasgredisce il divieto di abbandonare mozziconi di sigaretta sul suolo dovrà rassegnarsi a pagare una sanzione aumentata fino al doppio, e cioè fino a 300 euro.
La Svizzera è il paese dell'ordine per eccellenza e vanta una pulizia invidiabile, ma non è stato sempre così. Negli anni '80 il paese è stato teatro di una catastrofe ecologica: i fiumi e i laghi erano contaminati da fosfati e nitrati, il terreno da metalli pesanti e si producevano tonnellate di rifiuti. Si era creata una vera emergenza ambientale e le persone presero coscienza del fatto che se volevano respirare aria pulita dovevano impegnarsi di più.
In Svizzera non si fanno eccezioni: tutti sono tenuti a separare i rifiuti negli appositi contenitori.
Per gettare via una bustina di tè utilizzata si deve separare l'etichetta (rifiuto cartaceo) dalla bustina (rifiuto biodegradabile). Tolleranza zero per chi non rispetta le regole, che rischia di pagare delle multe molto salate.
I risultati sono eccezionali: quasi il 90% dei materiali utilizzati viene riciclato. Un ottimo esempio che l'Italia ed altri paesi dovrebbero prendere a modello.
Naturalmente è possibile gettare anche immondizia non differenziata, ma questo ha un costo: la spazzatura che non viene separata infatti viene pagata a peso. Più se ne produce, più si paga. Il prezzo di un sacchetto da 5 kg ad esempio, varia da 2 a 3 euro.
Prima di essere gettata, la spazzatura indifferenziata viene controllata da operatori preposti: i sacchetti infatti devono avere un'etichetta ben visibile che viene data al momento del pagamento della tassa.
Se la polizia trova un sacchetto non etichettato, ispeziona il suo contenuto esaminando scontrini, documenti e qualsiasi altra informazione utile, per risalire al proprietario. Le multe per aver gettato un sacco indifferenziato non etichettato arrivano anche a 8.000€.
Tuttavia, la riuscita della raccolta differenziata in Svizzera non è dovuta alla rigidità delle regole né alla presenza della polizia che controlla i rifiuti. È dovuta invece, semplicemente, alla consapevolezza dei cittadini. Tutti sanno è loro interesse differenziare la spazzatura, per poter vivere in una nazione più pulita.
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