Cellatica è un comune situato ai piedi delle Prealpi Bresciane.
È sede di Distretto Scolastico e zona di produzione dell'omonimo vino e del Cellatica superiore.
Il nome "Cellatica" deriva probabilmente dal latino "cella", forse vinaria, riferendosi alla produzione del vino, per la quale il paese è da sempre noto.
La nascita della Cassa rurale e il collegamento con Brescia, attivato nel 1901 per mezzo della tramvia hanno fatto di Cellatica una località economicamente attiva fino a fine dell'Ottocento.
La costituzione di una Cooperativa vitinicola (1952), una presenza sempre più significativa di piccole industrie accostata alla realtà economica essenzialmente agricola, hanno determinato lo sviluppo del paese, che negli anni Cinquanta si è accentuato, grazie alle nuove e rapide strade che la uniscono alla Valtrompia e alla Città.
Nello splendido anfiteatro del Parco delle Colline di Brescia in Franciacorta, nel centro storico del Comune di Cellatica e a pochi minuti dal Centro di Brescia, sorge il nuovissimo PALAZZO DELLA CULTURA.
Un elegante teatro realizzato tenendo conto di tutte le più moderne tecnologie, ma utilizzando materiali antichi quali il legno, il velluto e il marmo per conferire al Palazzo un carattere accogliente e prestigioso.
Il Palazzo della Cultura, con i suoi 200 posti, è stato studiato e realizzato per poter mettere in scena spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, ma anche per accogliere congressi, meeting e presentazioni, in tutto in una dimensione raccolta e rilassante.
Nella Parrocchiale di San Giorgio del XVI secolo a tre navate, la grande tela sull’altare maggiore di raffigurante San Giorgio che uccide il drago è considerata dall’autore, Francesco Paglia, un capolavoro.
Numerosi i palazzi e le ville signorili della zona: Palazzo Sala di forme settecentesche, Villa Comini del 1600, Palazzo Polusella sempre del ‘700, Palazzo Panciera d Zoppola costituito da due corpi disposi a L.
Il Santuario della Stella sovrasta Cellatica e la zona sottostante. Sull’altare maggiore spicca una Madonna col Bambini del Romanino. Altre tele di Cossali e di Pietro Marone arricchiscono la chiesa.
La storia del Santuario Madonna della Stella è ben documentata sin dalle sue origini che prendono il via dall’apparizione della Vergine nel 1536 sul colle della Selva,denominato in seguito della Stella, situato sopra i Comuni di Concesio, Cellatica e Gussago. Seppure tra alterne vicende di splendore e di abbandono susseguitesi nel corso dei secoli, la devozione alla Vergine del popolo bresciano ha sempre consentito di recuperare , restaurare e conservare il Santuario e le opere che vi sono custodite.
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