Menarola è una frazione del comune di Gordona.
A seguito di un referendum svoltosi il 31 maggio 2015, la popolazione si è espressa in modo favorevole per l'incorporazione nel comune di Gordona di cui il nuovo comune mantiene il nome. Il processo di fusione si è concluso con l'approvazione della legge regionale 6 novembre 2015 n. 35 della Regione Lombardia.
Fino all'incorporazione nel comune di Gordona è stato il terzo comune meno popoloso della regione ed uno dei meno popolosi d'Italia.
Il toponimo comprende varie località, sparse sul pendio delle Lepontine e abitate permanentemente nel Seicento e soprattutto nel Settecento, in relazione allo stanziamento della popolazione nelle terre alte, ma anche alla via verso il passo della Forcola, facilmente accessibile, che permetteva di raggiungere la Mesolcina. L'abitato più in basso è Castanedi a quota 784 con la chiesa dell'Addolorata, iniziata nel 1746 e benedetta nel 1756, mentre la parrocchiale, oggi unita a Gordona, è al Foppo (942 m), benedetta nel 1609 alla Visitazione con rifacimenti e ampliamenti nei due secoli successivi. Altra località è Voga a quota 1057.
Menarola fu annesso al comune di Gordona, costituendone uno degli otto quartieri, ma spesso sorgevano controversie circa il pagamento delle taglie e la ripartizione delle spese relative agli argini del fiume Mera e del torrente Crezza. Furono soprattutto quelle per gli argini della Mera a suscitare contrasti, non essendo il territorio di Menarola bagnato dal fiume. Si arrivò così alla separazione, che fu sancita il giorno di Natale del 1756, in seguito a un decreto del commissario grigione di Chiavenna Andrea Salis.
Nel territorio di Menarola figura anche l'alpe Cima con la sua chiesetta a pianta circolare, benedetta nel 1882.
A Menarola non esistono negozi di alimentari, bar, edicole; le scuole sono chiuse dal giugno ’77 e per le esigenze di tutti i giorni si deve scendere in fondovalle, a Gordona o a Mese. Anche l’ultimo parroco è ormai un ricordo sbiadito nelle fotografie degli anni ’50, quando qui c’erano ancora 271 anime. Oggi Menarola conta 46 abitanti con un trend demografico che registra tuttavia una forte crescita, rispetto a non molti anni fa, quando c’erano solo 35 persone, praticamente l’equipaggio di un pullmino.
Menarola è l’insieme di molte frazioni che si sviluppano in mezzo ai boschi di castagni: lungo la strada provinciale che sale in quota, incontriamo Bortolotto, posta a 400 metri dove vivono i tre quarti dei residenti, Posmotta, Motto, Gradesella e Castanedi che compongono Menarola bassa. Lì d’inverno la strada è interrotta per neve, mentre d’estate anche le frazioni di Foppo e Voga (900 metri circa) vivono una seconda giovinezza con le belle abitazioni di villeggiatura.
Il quartiere dei Monti di Menarola, già facente parte del comune di Gordona, comunità del contado e della giurisdizione di Chiavenna, formò un comune autonomo a partire dal 1756. Gli attriti tra il comune di Gordona e il quartiere di Menarola per il comparto degli oneri in denaro, diritti di pascolo e usi civici erano in atto già nel 1748. La separazione avvenne "tenore sindicato et ordine avuto dalli loro popoli" ad opere di una commissione composta da tredici rappresentanti delle due comunità, con fissazione sommaria dei confini, modo e tempi di utilizzo dei boschi e pascoli nella zona del Fraciscio e modalità della vendemmia. La comunità di Menarola si dotò nel 1785 di propri ordini comunali. Non risulta che il comune di Menarola, pur avendo un proprio console, avesse un voto nel consiglio di contado di Chiavenna.
Il comune di Menarola, pur non comparendo nelle tabelle dei comuni del dipartimento dell'Adda nel regno d'Italia, compilò separatamente da Gordona, a cui era unito verosimilmente dal marzo del 1798, un prospetto statistico per gli anni 1804-1807. Nel prospetto del numero, nome e popolazione dei comuni del dipartimento dell'Adda secondo il decreto 22 dicembre 1807, figurava il comune denominativo di Menarola, con 275 abitanti totali, composto dalle frazioni di Voga (74), Foppa (68), Castanedi (64), Gradesella (69), e compreso nel cantone VI di Chiavenna. Nel 1815, Menarola figurava (con 220 abitanti), insieme a Mese, comune aggregato al comune principale di Gordona, nel cantone VI di Chiavenna.
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