Nicorvo è un comune situato nella Lomellina settentrionale, dove si incontrano le province di Pavia e Novara, in prossimità della riva sinistra del torrente Agogna, a breve distanza dalle città di Vigevano, Novara e Vercelli.
Fece parte del comitato di Lomello, dominio dei Conti Palatini.
Nel 1164 è ricordato tra le località che l'imperatore Federico I pose sotto la giurisdizione di Pavia, continuando comunque la signoria locale dei Conti Palatini, un ramo dei quali prese il nome di Nicorvo.
Nel 1250 il paese è citato come Nicorvium nell'elenco delle terre soggette a Pavia.
Giacomo, Tommaso e Manfredo di Nicorvo, conti palatini, erano signori del luogo nel 1311, Filippone verso la fine del secolo.
La casata probabilmente si estinse nei decenni seguenti.
Nel 1477 fu investito di Nicorvo Pietro Gallarati, già signore di Cozzo e Candia Lomellina, ma la sua signoria non dura a lungo.
Nel secolo seguente ne sono feudatari i De Colli, poi passa per matrimonio ai Settala e quindi ai Càrcano, cui rimane nei secoli seguenti.
Nel 1532 Nicorvo fu staccato da Pavia ed entrò a far parte del Contado di Vigevano, o Vigevanasco, allora costituito.
Nel 1743 fu incluso nei domini dei Savoia, cui già da trent'anni apparteneva la Lomellina (in questo periodo quindi Nicorvo fu luogo di confine).
Nel 1859 fu incluso nella provincia di Pavia.
In paese la vita scorre lenta e tranquilla come cinquanta anni fa, quando le cascine intorno al paese erano popolate da centinaia di mondine, oggi rimpiazzate da enormi trattori. La caratteristica di questo centro è che qui le tradizioni non si sono ne perse ne modificate. La campagna che avvolge il paese è ricca di stradine sterrate che, intrecciandosi tra le risaie, formano un reticolo sul quale è possibile fare lunghissime passeggiate.
Un interessante percorso parte dalla strada che porta al Mulino: si può raggiungere il torrente Agogna, costeggiarlo fino al “salto” e proseguire fino al ponte che porta a Robbio. Parte di questa strada è percorribile in auto, ma arrivati al torrente occorre proseguire a piedi. Lungo questa strada, si può visitare “Il Laboratorio di ecologia all’aperto Agogna Morta”, dove anni fa sono state piantate specie vegetali autoctone e dove abitano e nidificano molti animali in assoluta tranquillità.
Un’altra interessante e rilassante passeggiata parte dal paese e raggiunge la Madonna del Campo attraverso una stradina che costeggia numerose risaie. Nicorvo offre la possibilità di allontanarsi dal caos cittadino e di assaporare qualche ora di vera tranquillità, in mezzo alla natura lomellina.
Un percorso storicamente importante è il tratto della Via Francigena in Lomellina che, proveniente da Robbio, attraversa l’intero paese e permette di passare davanti al settecentesco Santuario della “Madonnina” ed alla Chiesa parrocchiale di S. Terenziano (XVII sec). Il percorso è stato di recente segnalato, da volontari, per agevolare il passaggio ai pellegrini che sono sempre più numerosi. Passando davanti alla “Madonnina” sarà possibile notare alle sue spalle una maestosa e secolare magnolia.
Il percorso si dirige successivamente verso Mortara.
L'economia del paese è di tipo strettamente agricolo. Il prodotto che viene maggiormente coltivato è il riso, seguito da mais e pioppeti.
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