Castana è un comune situato sulle colline dell'Oltrepò Pavese, tra le valli Versa e Scuropasso.
Il nome Castana trae origine dai castagneti che probabilmente caratterizzavano le colline circostanti. Noto nell'antichità come castrum castanae, letteralmente centro (fortificato) delle castagne, Castana, nella carta della regione compilata dallo storico ottocentesco Severino Capsoni, era già citato in epoca romana come ad Castanem.
Il castello di Castana è noto fin dal 974; tuttavia la località non doveva avere grande importanza, non essendo citata nel diploma del 1164 con cui Federico I poneva il territorio sotto la giurisdizione di Pavia (il diploma cita invece il vicino Montescano). Nel 1250 appare comunque nell'elenco delle terre pavesi. Fece parte del feudo di Broni, di spettanza dei Beccaria fino al 1531 quando Castana (con la frazione Martinasca, che allora era un comune a sé) fece parte delle terre componenti metà circa del feudo di Broni che furono confiscate ai Beccaria e assegnate ai Visconti Scaramuzza. Successivamente (1531) passò ai Borromeo, e da essi nel 1740 ai Pallavicino-Trivulzio. I feudatari erano anche i maggiori proprietari terrieri nel comune. Il feudalesimo a Castana ebbe termine probabilmente un po' prima dell'abolizione definitiva (1797).
Nel XVIII secolo Martinasca, già comune autonomo, fu aggregato a Castana, il cui comune si chiamò per qualche tempo Castana con Martinasca.
Da borgo medioevale a rinomato centro vinicolo il passo non fu così breve; certo è che attualmente Castana è molto più nota per le sue pregiate produzioni vinicole che per i suoi, se pur interessanti, aspetti storico-artistici.
Al centro dell'abitato si trovano i resti del castello di origine medioevale che, edificato su un'altura in posizione dominante sulla valle, fece di Castana un importante nucleo strategico.
Costruito probabilmente dai monaci pavesi di S. Bartolomeo in Strada, il borgo fu protagonista di alterne vicende nel corso dei secoli. Nel 1200, epoca in cui Castana era costituita da una fortificazione attorno alla quale sorgevano poche case con il tetto di paglia (come testimonierebbe un documento storico risalente a quel periodo), venne devastato dai combattimenti fra cremonesi e dai piacentini in lotta con il marchese del Monferrato rifugiatosi fra le sue mura. Durante gli scontri il castello venne dato alle fiamme.
A pochi chilometri dal centro abitato si trova “l’Oratorio di San Giacomo della Cerreta” costruito intorno al 1400 in stile tardo gotico; l’esterno è decorato in terracotta mentre all’interno è possibile ammirare superbi affreschi , risalenti al 1468.
LEGGI ANCHE : http://asiamicky.blogspot.it/2015/09/loltrepo-pavese.html
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com