E' la chiesa di un antico monastero, il Convento degli Umiliati, ora non più esistente. L’edificio di culto fu eretto nei pressi di un fossato costruito si pensa per proteggere la curia e le sue proprietà. Nel XIV secolo, la chiesa fu citata nell’elenco delle chiese stilato ogni anno ed era definita come ausiliari della Chiesa di San Salvatore, anticamente centro religioso della cittadina. Verso la fine del Cinquecento, il monumento crollò e i religiosi si spostarono in alloggi che danno su via Monastero rotto, attualmente denominata via Lega Lombarda. Nel 1618 il cardinale Federico Borromeo, viste le crepe della cappella, ordinò una ristrutturazione della chiesa entro i due anni successivi con finestre più alte e dotate di vetro e reti. Nel 1825 la Chiesa di Santa Maria del Priorato cessò le funzioni religiose e fu demolita nel 1953 per lasciare spazio alla costruzione della Galleria della città.
Fu edificata poco oltre alla "braida arcivescovile", ossia a quell'isola naturale formata dall'Olona e dall'Olonella che un tempo si trovava dietro la basilica di San Magno e che venne interrata a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. L'edificio religioso era situato in via Santa Maria, oggi conosciuta come via Palestro. La facciata era di fronte all'ingresso principale degli odierni ex-stabilimenti della Manifattura di Legnano.
La chiesa di Santa Maria del Priorato compare nel Notitie Cleri Mediolanensi del 1398 (ossia nell'elenco degli edifici religiosi che puntualmente veniva compilato dalla Chiesa cattolica) insieme alle chiese di San Salvatore, Sant'Ambrogio e San Martino. Nel Medioevo i monaci dell'annesso convento degli Umiliati la utilizzavano come ausiliaria di San Salvatore. Beneficiò del patrocinio della famiglia Lampugnani, e come si può leggere da alcune note d'archivio del 1650 scritte dal prevosto di Legnano Agostino Pozzo, ad un certo punto, la chiesa, il monastero ed i terreni adiacenti furono incorporati dall'arcivescovo Carlo Borromeo per mancanza di eredi diretti della citata famiglia nobiliare.
Le dimensioni della chiesa di Santa Maria del Priorato erano 18 metri di lunghezza e 8 di larghezza, dimensioni ragguardevoli per l'epoca. La spaziosa abside rettangolare misurava invece 5,8 x 5,9 metri. La facciata era costituita da un porticato sormontato da quattro archi a semicerchio che erano sostenuti da tre colonne in marmo bianco. Le tre colonne erano poi completate da capitelli in stile rinascimentale.
All'interno della chiesa erano dipinti un affresco del XV secolo raffigurante San Girolamo ed un altro affresco rappresentate la Crocifissione di Gesù Cristo.
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