lunedì 11 maggio 2015

BEATA LUCIA VERSA

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La grossa mole che sovrasta il paese è l'antico convento fondato dalla Beata Versa Da Lumi nel 1517. Nel tempo ha subito varie trasformazioni, ora è casa di riposo.
Ingloba una chiesetta dedicata al Sacro Cuore di Gesù dove si può vedere la pala della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Gianbattista Motella e un'assunzione di Maria al cielo di anonimo.

I Versa, una famiglia facoltosa di Bagolino, diventati poi Versa Dalumi compaiono in numerosi documenti del ricco gubernerio comunale (archivio).

La tradizione vuole che Lucia figlia di Zoan de Versa e di Maria sia nata nel 1499.

Si legge ne ”L’ Informatione” “Essendo detta madre Suor Lucia di età di sedici anni de buona vita dedicata a servar verginità, era devotissima de Idio et della gloriosa vergine Maria et tutta spirituale attendeva ali digiuni et continue orationi et discipline: et andò crescendo in questa bona disposizione et sante devotioni fin ali anni vinti sei, sempre più frequentando le orationi et devotioni sue… la gloriosa Maria pareva la exortasse a continuar le orationi sue et ritirarsi dal commercio del seculo… si risolse de ritirarsi sopra la terra de Bagolino in locho pocho discosto da quella.”, si evince che, essendo documentata la costruzione della primissima parte del convento nel 1515, probabilmente Lucia è nata nel 1489.

La famiglia le fece “molto contrasto” perché non comprendeva come “così sola, giovane e di vago aspetto se ne volesse vivere in un luogo così solitario et rimoto… non era abitaculo alcuno da poter stare…”, ma trovando nell’amica Maffea de Macinata, una compagna che perseguiva lo stesso ideale, si ritirarono sotto un grosso masso che formava un anfratto naturale il località Ronco, costruirono una tettoia di legno, posarono un immagine del Signore e della Madonna e “ dimoravano exercitandosi nelle continue orationi digiuni et penitencie vivendo la magior parte del tempo de alcune erbe, castagne et cose simili ed delle pie elemosine che li venivano esser datte, perché non avevano cosa alcuna…” si legge inolte “Fu co’ le elemosine, che li venivan fatte, fabricata una capeleta… nel quale luocho lì concorreva delle altre giovine vergine che desiderava retirarsi medesimamente co’ loro…”.

Nel 1516 Lucia si reca a Brescia, meta è il Convento di S. Alessandro centro della riforma dell’Ordine Servita in Alta Italia, scopo presentarsi al Padre Priore pregandolo “si compiacesse di riceverla all’habito”, il Priore contattato Padre Capirola di Brescia, Vicario generale, che avuta conferma, dopo sopralluogo, “che Bagolino era luogo ben abitato et idoneo per fondarvi il convento“, diede il nulla obstat.

Suor Lucia avuta la veste de “Monaga de Santa Maria de Pietà” dà vita alla nuova comunità, composta all’inizio da 5 compagne, in una casetta costruita sopra il grande sasso del Ronco.

Il comune partecipa attivamente all’ampliamento della prima sede espropriando a Zoan de Foi il terreno per erigere la chiesa “si dovessi tore ditto terreno per fare essa giessia (chiesa) et sagrato, volendo o non volendo… esso Zoanne… “,.

La costruzione del convento richiama nuove vocazioni sono 36 nel 1522, la struttura diventa insufficiente e Suor Lucia acquista un terreno in quel di Gavardo, pensando di edificare un altro monastero, ma il Vescovo Mons. Paolo Zane, feudatario di Gavardo, le intima, pena la scomunica di sospendere tale azione.

Il 23 settembre 1524 Suor Lucia muore.





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