L'isola di San Paolo è una piccola isola che sorge nel lago d'Iseo, insieme all'isola di Loreto e a sud della ben più estesa Monte Isola. È di proprietà privata.
Le prime notizie sull’isola di San Paolo risalgono al novembre del 1091, quando due famiglie di nobili locali la donarono ai monaci di Cluny, che vi edificarono un monastero.
Tuttavia a causa di difficoltà economiche gli edifici e la chiesa caddero ben presto in rovina, tanto che l'isola venne affittata ad alcuni pescatori.
Verso il 1400 l'importanza strategica del luogo spinse la famiglia Fenaroli a farne una base per le proprie truppe navali.
Con l'avvento della Serenissima San Paolo passò ai frati Francescani che, con un durissimo lavoro, riuscirono a rendere vivibile l'isoletta.
La soppressione dei conventi da parte di Napoleone verso la fine del 1700 non incluse San Paolo, ma venne ideata una permuta che avrebbe consentito ai frati di riaprire il convento soppresso di San Francesco in Iseo.
Alla fine del XIX secolo la famiglia Berardelli cercò di impiantare sull’isola una fabbrica di lamiera stagnata, a cui si opposero le consorelle delle Beate Capitanio di Lovere, intenzionate a trasformare il convento in un lazzaretto.
Successivamente i fratelli Galbiati, nuovi proprietari di San Paolo, demolirono parte del convento e trasformarono quello che ne rimaneva in un albergo (che non ebbe molta fortuna).
Agli inizi del '900 il complesso venne venduto al milanese Trabattoni, che si rese responsabile del completo smantellamento della chiesa e dei pochi resti del monastero, prima di fuggire in America pieno di debiti, dove vendette l’isola a Basilio Cittadini, che vi edificò una sontuosa villa divenuta in breve tempo cenacolo di scienziati, giornalisti, diplomatici, scultori e architetti, regalando un momento di gloria all'isoletta.
Oggi l'isola di S. Paolo appartiene ai Beretta, che vi curano la villa e il giardino all’inglese.
Verso la fine dell’800, da fonti ormai certe, siamo in grado di poter affermare che l’isolotto era raggiungibile a piedi attraverso una strada che giungeva da Sensole, in alcuni periodi dell’anno, quando l’acqua era più bassa.
Ancora oggi, visibile sott’acqua, a pochi metri dallo scafo della barca si può vedere parte dell’antico sentiero che congiungeva le due isole.
L’isola di San Paolo resta ad oggi uno dei punti più pescosi del lago d’iseo: coregoni, lucci, pesci persici e tinche.
Molti sono i pescatori che si ritrovano a pescare attorno all’isola che grazie ai suoi fondali svariati, bassi per certi tratti con piane di diversi metri che non scendono al di sotto dei 9 metri, fino ad arrivare a profondità variabili che tocano anche i 100 metri.
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