lunedì 20 aprile 2015

EURATOM A ISPRA

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La Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM) è un’organizzazione europea istituita, con i trattati di Roma del 1957, allo scopo di coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri dell’UE per l’uso pacifico dell’energia nucleare.

L’UE ha un proprio Centro comune di ricerca (CCR) nel settore nucleare. Il CCR è stato istituito dal trattato EURATOM per poi divenire un istituto di primaria importanza per la ricerca nucleare in Europa.

EURATOM svolge le attività nei seguenti settori:

ricerca sull’energia da fusione, con l’obiettivo di sviluppare la tecnologia che consenta di fruttare la fusione nucleare come sorgente per produrre energia sicura, sostenibile, rispettosa dell’ambiente;
fissione nucleare e radioprotezione, per promuovere l’uso e lo sfruttamento sicuro della fissione nucleare per produrre energia e nelle altre applicazioni nell’industria e in medicina.

Il programma è attuato mediante contratti di Associazione tra l’EURATOM e gli Stati membri o Stati associati (come la Svizzera) o organizzazioni di ricerca.

L’ENEA è l’unica interfaccia italiana con EURATOM e, sulla base di una delibera del CIPE del 1983, coordina e pianifica, attraverso specifici accordi di collaborazione o di associazione con altri organismi di ricerca nazionale, tutte le ricerche nel campo della fusione attraverso il Contratto di Associazione EURATOM-ENEA.

Tali ricerche sono svolte in collaborazione con il CNR (Istituto di Fisica del Plasma di Milano), il Consorzio RFX di Padova, il Politecnico di Torino, il Consorzio CREATE (Università di Cassino, Napoli e Reggio Calabria), l’Università di Catania e le Università di Roma Tor Vergata e La Sapienza.

Il gruppo di ricerca dell’Associazione EURATOM-ENEA è, per volume di attività, secondo solamente a quello tedesco. L’ENEA, attraverso l’Associazione, coinvolge l’industria nazionale nell’attuazione del programma.

Nella collaborazione europea riveste particolare rilevanza la gestione comune del grande esperimento di fusione JET (Joint European Torus - Culham, Regno Unito), in cui l’ENEA è uno dei maggiori protagonisti.

EURATOM partecipa, attraverso l’Agenzia Europea Fusion for Energy (F4E), alla realizzazione del progetto internazionale ITER per lo sviluppo dell’energia da fusione, che vede attualmente coinvolti l’UE, la Federazione Russa, gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina, l’India e la Corea del Sud.

L’ENEA è inoltre presente nell’Advisory Committee dell’EURATOM Supply Agency, operativa dal 1960, che agisce sotto la supervisione del Commissario Europeo per l’Energia. La missione dell’Agenzia è quella di garantire che tutti gli utenti della UE godano di un regolare ed equo approvvigionamento di minerali e combustibili nucleari (materie grezze e materiali speciali fissili).

Il Centro comune di ricerca (CCR), (in inglese: Joint Research Centre, JRC), è una direzione generale della Commissione europea: DG-JRC (Directorate-General Joint Research Centre), che dispone di sette istituti di ricerca dislocati in cinque paesi membri dell'Unione europea (Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna).

Il CCR fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle politiche dell’Unione europea. A differenza delle università europee, è direttamente finanziato dall'Unione europea (è un servizio della Commissione europea), allo scopo di garantire l'indipendenza delle attività di ricerca da interessi privati o dalle singole politiche nazionali, come condizione essenziale per perseguire la sua missione internazionale.

Il CCR svolge un ruolo di coordinamento e ricerca in numerose reti comunitarie di enti nazionali di ricerca, università, industria avanzata degli stati membri dell'Unione europea, oltre ad effettuare un vasto insieme di ricerche indipendenti che si avvalgono delle competenze dei migliori scienziati europei che lavorano direttamente nel centro o vi svolgono periodi di ricerca. Nei suoi laboratori si svolgono complessi studi ed esperimenti per conto delle istituzioni europee. Il CCR collabora con enti e reti extraeuropee e mondiali nel campo scientifico e della normativa.

Il CCR è attualmente diretto dal ceco Vladimir Šucha.

I Laboratori di Ricerca ENEA di Ispra si trovano in provincia di Varese e sorgono all’interno del Centro Comune di Ricerche (CCR) della Commissione Europea.

Nati come prima infrastruttura ENEA dedicata alla ricerca sul nucleare, i Laboratori di Ispra rappresentano oggi un punto di riferimento per lo sviluppo di tecnologie e metodologie per l’efficienza energetica nei settori dell’illuminazione e degli elettrodomestici e per la loro diffusione nel territorio, nel mercato e negli strumenti delle politiche energetiche.

I Laboratori di Ispra, la cui realizzazione ebbe inizio nel 1956, sono stati la prima infrastruttura di ricerca dell'ENEA, allora Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari (CNRN) e poi Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare (CNEN).

Su un'area di circa 160 ettari furono costruiti laboratori e impianti di ricerca - fra cui il primo reattore nucleare di ricerca operativo in Italia - per l'importante programma di ricerche a sostegno della politica energetica che, in quegli anni, vedeva nelle applicazioni pacifiche dell'energia nucleare una delle vie più promettenti per la produzione di energia.

Nel 1960, il Centro di Ispra fu ceduto dal Governo Italiano all'EURATOM per l'istituzione del suo Centro Comune di Ricerche (CCR) e l'ENEA rimase presente al suo interno con alcuni laboratori ed uffici.

Nel corso degli anni i programmi dell'ENEA si sono diversificati e, negli anni ‘80, nell'ambito degli interventi volti a sostenere lo sviluppo delle fonti rinnovabili, fu realizzato ad Ispra, all'interno del CCR, un edificio bioclimatico dotato di tecnologie solari che costituisce l'attuale sede dei Laboratori.

Una delle attività dell'ENEA finalizzate all'uso razionale dell'energia riguarda lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi di risparmio energetico nei settori industriali e civile e la realizzazione di interventi dimostrativi.

In questo quadro è di particolare interesse, per il carattere innovativo delle tecnologie costruttive e impiantistiche adottate, l'edificio per uffici e laboratori del Laboratorio di Ricerca ENEA di Ispra, localizzato all'interno del Centro Comune di Ricerche (CCR) della Commissione Europea.

La realizzazione di tale edificio, che costituisce di per sé un importante esperimento con finalità applicative, ha consentito di mettere a punto prototipi di componenti edilizi solari industrializzati a basso costo, con funzioni edilizie ed energetiche integrate.

In particolare la sperimentazione ha avuto come obiettivi:

la progettazione e la produzione di componenti solari attivi e passivi integrati a sistemi edilizi tradizionali;
la verifica del funzionamento di sistemi passivi a circuito convettivo chiuso, integrati da impianti di trattamento dell'aria;
la verifica delle prestazioni energetiche di pareti a "camino solare" e di diversi sistemi di distribuzione e accumulo del calore;
il confronto prestazionale di diverse strategie captative solari, a parità di condizioni climatiche e di utenza.

I Laboratori di Ricerca di Ispra rappresentano un punto di riferimento per lo sviluppo di tecnologie e metodologie per l’efficienza energetica nei settori dell’illuminazione e degli apparecchi per uso domestico e professionale e per la loro diffusione nel territorio, nel mercato e negli strumenti delle politiche energetiche. Queste attività vengono svolte nell’ambito di progetti nazionali che europei. In particolare:

Progetti nazionali
Accordo MiSE-ENEA Ricerca di Sistema Elettrico

Principali linee di ricerca:

Risparmio di energia elettrica nell'illuminazione pubblica - L'illuminazione pubblica è uno dei settori su cui agire per raggiungere gli obiettivi del Piano d’azione per l’efficienza energetica in Italia, e per contribuire agli obiettivi "20‐20‐20" a livello europeo. Le principali attività riguardano: ricerca su prodotti innovativi (LED); test su prototipi; sviluppo di strumenti quali software per progettazione mirata all'efficienza energetica e sistemi di controllo intelligente; realizzazione di sistemi pilota di illuminazione in situazioni applicative complesse e ripetibili; trasferimento tecnologico verso realtà territoriali; supporto all’attività prenormativa e normativa.
Etichettatura energetica ed ecodesign: specifiche, implementazione e controllo di mercato. Le attività riguardano la partecipazione alla discussione e messa a punto a livello comunitario della legislazione sull’etichettatura energetica e i requisiti minimi di eco-progettazione (ecodesign) per l’efficienza energetica di apparecchi domestici, professionali e commerciali e allo sviluppo di una efficace sorveglianza del mercato per i prodotti soggetti a relativa legislazione comunitaria. A livello nazionale, il supporto al MiSE per la sorveglianza del mercato comprende sia prove di laboratorio in loco che la ricognizione dei laboratori potenzialmente in grado di effettuare test legati alla sorveglianza di mercato sull'etichettatura energetica dei principali  elettrodomestici.
Progetto Lumière ha lo scopo di individuare criticità e cercare soluzioni ai problemi dell’efficientamento energetico nel settore dell’illuminazione pubblica, aiutando nel contempo le Amministrazioni Locali ad aumentare le proprie conoscenze e consapevolezza sulla sostenibilità.

Il progetto Energy&Appliances  ha come scopo la realizzazione di una nuova gamma di elettrodomestici a elevata innovazione tecnologica, caratterizzati da una notevole riduzione dei consumi energetici e dell'impatto ambientale.

Progetti europei:
ProcA per supportare l’implementazione degli obiettivi di efficienza energetica e GPP come definiti in molti PAES nazionali
Come On Labels per l’informazione e la formazione sull’etichettatura energetica comunitaria
Buy Smart + per la promozione degli acquisti verdi nel settore pubblico e privato
Atlete II per migliorare l’applicazione e rendere più credibile l’etichettatura energetica comunitaria attraverso la verifica delle prestazioni energetiche e funzionali delle lavatrici
Ecopliantper supportare e promuovere la sorveglianza del mercato dei prodotti coperti da misure di implementazione della direttiva Ecodesign.

Presso i Laboratori di Ispra opera il coordinamento del Memorandum of Understanding JRC-ENEA per lo sviluppo congiunto di ricerche e attività nei settori dell’ energie rinnovabili, degli edifici ad alte prestazioni energetiche e della mobilità sostenibile, del SETIS e della modellistica delle reti elettriche, nonché delle tematiche ambientali.

Il laboratorio CORVO consente l’esecuzione di prove, standard o ad hoc, per determinare consumo energetico, caratteristiche radiometriche, fotometriche e prestazioni di sorgenti luminose, apparecchi e sistemi indifferenti condizioni di lavoro; svolgere studi sperimentali su prototipi innovativi; condurre verifiche sperimentali di software illuminotecnico; svolgere studi sulla percezione.

I laboratori ICELAB e FIRELAB consentono l’esecuzione di prove, standard o ad hoc, per determinare il consumo energetico e le prestazioni degli elettrodomestici del freddo e dei forni elettrici, valutare l'impatto delle condizioni dell'ambiente esterno e delle abitudini degli utenti su prestazioni e consumi, valutare l'efficienza dei componenti, effettuare studi sperimentali su prototipi innovativi.



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