Le Prealpi Luganesi si stendono fra il Lago Maggiore e quello di Como, con grandi varietà di caratteri geologici e morfologici, ma vette assai depresse, rese celebri turisticamente dalla ricchezza dei laghi vallivi e dai dossi isolati a larghissimi panorami (M. Generoso, metri 1701), con flora ricchissima submontana e mediterranea (Campo dei Fiori, m. 1226), che sovraincombono alla zona morenica pedemontana del Varesotto e della Brianza.
Interessano la Svizzera (Canton Ticino) e l'Italia (Regione Lombardia).
La vetta più alta è il Pizzo di Gino (2245 m).
Non si collocano lungo la catena principale alpina ma si staccano a sud dalle Alpi Lepontine al passo San Jorio.
Secondo la Partizione delle Alpi del 1926 le Prealpi Luganesi erano inserite nella sezione più ampia delle Prealpi Lombarde.
Secondo la classificazione SOIUSA del 2005 esse formano una sezione a parte appartenente al settore delle Alpi Nord-occidentali.
In accordo con la SOIUSA, si possono suddividere in due sottosezioni e cinque supergruppi:
Prealpi Comasche
Catena Gino-Camoghè-Fiorina
Catena Tremezzo-Generoso-Gordona
Catena del Triangolo Lariano
Prealpi Varesine
Catena Tamaro-Gambarogno-Lema
Catena Piambello-Campo dei Fiori-Nudo.
Come in tutto l'arco alpino anche nelle Prealpi Luganesi, negli anni sessanta, sorsero diverse piccole stazioni sciistiche, a quote inferiori ai 2000 metri, molte delle quali composte da un solo skilift. Tra queste si ricordano il Monte Tamaro, il Monte Lema, il Campo dei Fiori di Varese, il Monte Sette Termini, l'Alpe Forcora, il monte Sasso del Ferro, Parco Monte San Primo, Lanzo-Sighignola, il Passo Cuvignone, il Monte Crocione, il Piano Rancio, Pian del Tivano, Bedea Novaggio, il Monte Boletto di Brunate, Consonno di Olginate, l'Alpe di Neggia ed il Mottarone (appartenente in realtà alle Alpi Pennine, ma rilievo tipicamente prealpino). A partire dai primi anni novanta le nevicate sempre più scarse hanno causato la chiusura di quasi tutte le località, eccetto Mottarone, Lanzo-Sighignola, Alpe Forcora, Alpe di Neggia e Bedea Novaggio.
Il Pizzo di Gino si trova non lontano dalla sponda occidentale del lago di Como, tra la valle Albano e la val Cavargna.
Sulla cima della montagna, evidenziato da un pilastrino in ferro, è collocato il punto geodetico della rete primaria IGM denominato 017904 Pizzo Menone o Di Gino.
La via normale di salita alla vetta parte da San Nazzaro Val Cavargna e passa dal Rifugio Croce di Campo (1.739 m s.l.m.).
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