domenica 22 marzo 2015

IL PIROSCAFO CONCORDIA

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Autentico piroscafo d'epoca del tipo a mezzo cassero, la propulsione è a ruote, garantita da una macchina a vapore. Dotato di cucina per la preparazione di cibi a bordo e bar interno. A poppa al coperto n° 2 sale in perfetto stile liberty: sala poppa inferiore (ex sala 1^ classe) con n° 55 posti circa a sedere su poltrone e divani in cuoio rosso, comunicante con la sala superiore con circa n° 55 posti a sedere; ulteriori 16 posti davanti al bar. A prora, sul ponte superiore ed a poppa un totale di n° 160 posti a sedere esterni su panchine di legno. Portata massima n° 500 persone.

Il piroscafo "28 Ottobre", gemello del "Savoia", viene impostato presso il cantiere di Dervio della Lariana il 3 settembre 1926.

Allestito con celerità professionale, viene varato il 2 novembre 1926, alla presenza di numerose autorità giunte a bordo del piroscafo "Como". Dopo il varo è preso a rimorchio dal rimorchiatore "Trieste" e portato a Tavernola per l'allestimento dei lussuosi interni. Nel frattempo le autorità fanno appena a tempo a tornare sul "Como" per evitare una furiosa grandinata scatenatasi dopo il varo.

Il "28 Ottobre" è il secondo piroscafo in assoluto a entrare in acqua nello specchio antistante Dervio.

In virtù della loro grande capacità, della loro velocità, e della loro modernità, il "Savoia" e il "28 Ottobre" vengono subito destinati ai servizi principali tra il capoluogo e l'alto lago, in particolare nei mesi estivi.

Questi due natanti si possono ben considerare gli ultimi due grandi piroscafi italiani, varati in un'epoca in cui ormai il diesel si era saldamente affermato nel campo della navigazione interna. Va anche considerato che all'epoca non erano stati sperimentati motori diesel di una potenza pari a quella richiesta da questi due grandi piroscafi. Basti pensare come sul lago Maggiore, dove negli stessi anni era in corso una radicale ristrutturazione della flotta, le navi maggiori mantennero le motrici alternative a vapore, e così pure sul Garda.

Il 28 maggio 1927 il re Vittorio Emanuele III giunge a Como per l'inaugurazione delle Esposizioni del Centenario Voltiano a Villa Olmo. Dopo l'inaugurazione il re s'imbarca sul piroscafo "Savoia" per una crociera in centro lago. Il "Savoia" è scortato dai piroscafi "Plinio" e "28 Ottobre".

Il 15 Giugno 1935 il "Savoia" e il "28 Ottobre" vengono impiegati dalla Lariana per il IV Raduno Lariano dell'Associazione Volontari di guerra "Azzurri di Dalmazia". In quest'occasione i due piroscafi trasportano da Como a Lecco e ritorno oltre 1500 volontari.

In seguito alla caduta del regime fascista, il 25 luglio 1943, il Comando di Presidio di Como richiede al presidente della Lariana comm. Felice Baragiola il cambio del nome del piroscafo. Anche l'opinione pubblica si mobilita, sia tramite i singoli cittadini, sia con articoli sui giornali locali, che incitano ai nomi di "25 Luglio", "Libertà" e simili... a Bellagio viene addirittura organizzata una dimostrazione contro il piroscafo. Il comm.Baragiola, rivendicando la propria libertà di scelta, decide di ribattezzare il piroscafo con il nome di "Concordia". Contestualmente il gemello "Savoia" viene ribattezzato "Patria".

Nel tardo autunno del 1944 si decide di decentrare temporaneamente parte della flotta per evitare le incursioni dei cacciabombardieri anglo-americani. Il "Concordia" viene ormeggiato presso il canale tra l'isola Comacina e Ossuccio, nel luogo detto "Zoca de l'oli", mimetizzato con vegetazione fittizia.

Il piroscafo torna in servizio nel gennaio, ed il 15 di quel mese viene mitragliato al pontile della funicolare di Como. Fortunatamente non si registrano nè morti nè feriti. Il piroscafo viene riportato presso la Zoca de l'Oli e mimetizzato.

Nel dopoguerra la Lariana è alle prese con una gravissima crisi economica, dovuta agli ingenti danni subiti. Ciononostante la Società riesce a compiere alcune importanti migliorie sulla flotta. Il "Concordia", dopo un periodo in cantiere torna in servizio il 17 aprile 1950, con nuovi bruciatori a nafta in luogo dei vecchi a carbone. Vengono anche applicate delle vetrate amovibili sui balconcini dei tamburi, in modo da poter chiudere la sala di coperta nel periodo invernale.

Il 21 agosto 1952, dopo anni di discussioni, la Lariana è costretta a cessare il proprio servizio. Alla Lariana subentra la Gestione Commissariale Governativa, che rileva gran parte della flotta, compreso il piroscafo "Concordia".

Il 18 febbraio 1974 il piroscafo "Concordia" entra in cantiere a Tavernola per il completo rimodernamento. Ritorna in servizio dopo oltre tre anni di lavori, il 25 giugno 1977, profondamente stravolto nelle sovrastrutture e negli arredi. La modifica sostanziale riguarda l'introduzione di una veranda coperta sul ponte di poppa, ma in generale le sovrastrutture vengono quasi interamente rinnovate. Purtroppo gli splendidi arredi originali vanno perduti, a favore di squallidi interni in lamiera a vista.

La veranda coperta del ponte di poppa non si rivela oltretutto una grande idea: in certe condizioni -poco carico- tale veranda, investita dal vento normalmente intenso in centro-alto lago, crea un fastidioso effetto "vela" che influisce sul moto del piroscafo provocando continue sbandate.

All'inizio degli anni '90 l'utilizzo dei piroscafi sul lago di Como ha una forte contrazione: il "Patria" viene posto in disarmo, mentre il "Concordia", abitualmente utilizzato ogni domenica, viene sottratto al servizio di linea e riservato ai soli noleggi.

Gli ultimi anni hanno però visto una forte rivalutazione del piroscafo, impiegato sempre più di frequente anche per servizi di linea. Si è affermato (dal 2000) il suo utilizzo estivo ogni giovedì sulla corsa delle 12.00 da Como per Colico, con ritorno a Como alle 18.35.

Il maggiore utilizzo ha coinciso con un maggior numero di attenzioni riservate a questo importante natante. Nella primavera 1998 ha ricevuto una nuova cabina di comando, alcune modifiche per la sicurezza (innalzamento dei parabordi) e il radar. Il fumaiolo è stato decorato con delle righe blu ed il logo della Gestione Governativa, scelta esteticamente piuttosto infelice, e non corrispondente ad alcuna tradizione lariana.

Nell'inverno 1999/2000 ha ricevuto delle nuove sedie e tavoli in plastica, in luogo dei vecchi in lamiera.

Nell'inverno 2001/02 alcuni lavori hanno interessato il salone. Le brutte lamiere a vista delle fiancate sono state ricoperte con dei pannelli di materiale plastico, per la verità non molto adeguato al valore storico del piroscafo.

Rientrato in servizio il giorno di Pasqua 2002, è poi stato in orario ogni domenica fino a settembre, oltre alle abituali crociere dei giovedì estivi. Questo impegno è stato premiato dal pubblico, che è affluito sempre più numeroso sul piroscafo, malgrado la scarsa pubblicità fatta dalla Navigazione.

Il 2003 è un anno magico per il "Concordia"; entrato in servizio domenica 15 marzo, in forte anticipo rispetto al solito, è in servizio ogni domenica fino al 5 ottobre, tutti i giovedì di luglio e agosto, e nei giorni dal 14 al 18 agosto;effettua numerosissime corse speciali e crociere private e persino alcune corse notturne, come la crociera "Spaghettello" del venerdì sera da Como.

Nell'inverno 2003-04 riceve una completa manutenzione, e viene sostituita la veranda coperta di poppa. I lavori, iniziati in novembre 2003 con la rimozione della vecchia veranda, proseguono con l'alaggio del piroscafo, in dicembre; il 17 aprile 2004 è varato, il 20 effettua la prima crociera privata, cui ne seguono altre il 25.il 1° (in partenza da Como) ed il 2 (da Lecco) maggio. Rientra in servizio domenica 9 maggio, in corsa 14-235 Como-Colico.

Il piroscafo appena rinnovato intraprende settimane di duro lavoro, tra i numerosissimi noleggi e le corse di linea; il pubblico ha l'occasione di apprezzare i rinnovati interni, la nuova veranda di ottima fattura, il salone rimesso a nuovo, i parquet e i parabordi finalmente restaurati.

2 Ott 2004: il piroscafo effettua in via eccezionale la corsa 20-45 Como-Colico per festeggiare il capo macchinista Quarenghi: a bordo presente un nutrito gruppo di appasionati di navigazione giunti dal lago dei Quattro Cantoni (CH). L'indomani, domenica 3 ottobre, la stagione si chiude con la corsa 10-47 Como-Colico.

Il motto che ora troneggia, impresso su una targa di legno, sulla cabina di comando, è stato apposto dopo i grandi lavori del 1977. L'originale motto del piroscafo, scelto dal presidente della Lariana comm.Felice Baragiola nel 1943, era "Concordia salute della Patria", a simboleggiare il nesso tra i nomi dei due piroscafi gemelli.

23 Luglio 2010, il Concordia viene nolegiato da George Clooney, assieme con il motoscafo Aquila.

Eccezionalmente confortevole il salone coi suoi divani, discreti gli altri ambienti. Buona disponibilità di posti a sedere.Comode e ben fatte le panchine. Numerosi i posti disponibili.
La stabilità è ottima, solo il moto delle ruote imprime un lieve e regolare beccheggio al natante.
Silenziosità eccellente. Assenti le vibrazioni dei motori diesel, si viaggia nel silenzio, salvo in coperta dove la macchina si fa sentire.
Pur migliorato continuamente negli ultimi anni, l'allestimento rimane un po' spoglio, sottotono rispetto al valore storico del "Concordia".
La panoramicità è ottima sui ponti, nelle sale è condizionata dai finestrini piuttosto piccoli.

«Fate qualcosa il Concordia sta morendo». L’appello corre sul web. La denuncia non è campata per aria e la preoccupazione è più che fondata.

Il piroscafo, gemello del Patria e di analogo valore storico, è da tre anni ko. Tanto è il tempo trascorso, dall’ultimo viaggio del piroscafo, celebre in quest’ultima parte della carriera, per avere ospitato feste e crociere. Tra le altre la festa di nozze del calciatore Gianluca Zambrotta. Il Concordia è stato messo fuori flotta in attesa di un importante intervento di manutenzione straordinaria che la Navigazione ha a suo tempo affidato a un’azienda ligure. Quest’ultima ha puntualmente iniziato i lavori ma non li ha terminati.

Tra Navigazione e impresa, come di frequente accade negli appalti pubblici, si è aperto un contenzioso. Il risultato è che l’opera non è stata completata. C’è stato il cambio-caldaie. Manca tutto il resto tanto che, risolto il contratto con l'impresa, la Navigazione sta redigendo un nuovo bando per terminare l’intervento: «A giorni pubblicheremo il bando - spiega Franze Piunti, direttore della Navigazione - capisco la preoccupazione ma vorrei rassicurare i comaschi sulla volontà di rimettere in servizio il Concordia che è il vero e proprio fiore all’occhiello della nostra flotta. Abbiamo fatto ogni possibile sforzo per accelerare la questione e perlomeno siamo riusciti a evitare un aumento dei costi per l’intervento di manutenzione».

«L’obiettivo - precisa Piunti - è quello di farcela entro Expo visto il richiamo turistico del lago e dei nostri storici piroscafi». Certo, l’immagine attuale non è delle migliori: il piroscafo è stato rimesso in acqua mezzo smontato e lasciato così, senza nemmeno adeguate protezioni.





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